domenica 5 gennaio 2014

Riportiamo il Tram al centro di Roma

L’impegno di riportare il tram nel centro di Roma è sempre stato una patata bollente difficile da gestire e che nessuno ha mai deciso di affrontare con serietà. Sin dal 1998, anno di inaugurazione dell’8, si è discusso su come, quando e perché portare l’allora nuova linea tranviaria alla stazione Termini passando per via del Plebiscito e via Nazionale. È noto che la soprintendenza per i beni architettonici di Roma  si è sempre opposta alla creazione del tram su via Nazionale la cui linea aerea “avrebbe deturpato e frammentato il cielo di via Nazionale”, come se lo smog prodotto da bus e auto non rovinasse già i palazzi storici e la nostra salute.[per approfondire]
Sta di fatto che, nonostante siano state studiate soluzioni alternative come l’alimentazione a terra o l’uso di una linea aerea essenziale, il sei giugno scorso Alemanno inaugurava il capolinea del tram 8 a piazza Venezia e con ciò la discussione è stata definitivamente chiusa. Con tale spostamento si è sancita la fine della TVA, la tranvia Termini – Vaticano – Aurelio che avrebbe potuto creare un asse di trasporto forte da ovest a est, attraversando il centro della città.
Tuttavia l’arrivo del sindaco Marino ha portato il vento di un grande cambiamento , che si è concretizzato con la chiusura di via dei Fori Imperiali al traffico privato. La notizia, di portata quasi storica, ha spinto i più entusiasti a ipotizzare il prolungamento del tram 8 da piazza Venezia a Termini, posando dei binari su tutta via dei Fori Imperiali che poi si sarebbero riallacciati a quelli esistenti del tram 3. I fervori iniziali però si sono raffreddati e l’idea è stata abbandonata. D’altra parte l’8 sarebbe passato dagli attuali 5,8 km di percorso a 9,7 km; un raddoppio impossibile da fronteggiare con una flotta di tram malmessi e un’infinita serie di semafori pronti a rallentare le corse.
Nonostante le sempre forti opposizioni, il tram rimane comunque un mezzo validissimo, il cui adeguato piano di sviluppo deve o almeno dovrebbe essere un obiettivo fisso di chi ci governa. Quella che vorrei sottoporre al vostro giudizio è la proposta di una linea tranviaria circolare che utilizzi in parte binari esistenti e in parte nuovi binari su via Cavour e via dei Fori Imperiali.

Descrizione del tracciato: la linea nasce dalla stazione Termini e percorre il binario di via Cavour già esistente fino a Via Farini. A questo punto la linea si distacca dalle rotaie del 5 – 14 e continua su via Cavour: effettua una prima fermata a Santa Maria Maggiore, una seconda in corrispondenza della stazione della fermata Cavour della metro B e una terza all’altezza di largo Corrado Ricci. A questo punto con una curva a gomito gira su via dei Fori Imperiali e si ferma di fronte al Colosseo. Il tram quindi si riallaccia alla linea del 3 il cui percorso è in comune fino alla fermata Manzoni poi svolta a sinistra e imbocca via Emanuele Filiberto, dove si dovrà costruire una nuova fermata, e infine si ricollega al 5 – 14 fino alla stazione Termini. La circolare si chiude.
Per vedere il percorso nel dettaglio cliccare QUI.

L’istituzione di questa linea crea un itinerario turistico che attraversa il centro storico, ma non solo: permette di alleggerire il nodo di Termini facilitando lo scambio Colosseo (MB) – Manzoni (MA) e aiuta gli spostamenti all’interno dei quartieri Celio ed  Esquilino. La linea, essendo lunga appena 5 km, sarà facile da gestire,tanto che basteranno 3 o 4 tram per esercitarla, e il suggestivo tragitto nel centro potrebbe diventare un ottimo scenario per il passaggio dei mezzi storici. In questo contesto particolarmente delicato il tram si avvarrebbe di una linea aerea con isolatori fini il cui impatto visivo è molto leggero. Inoltre la posa di un binario singolo su via Cavour pone delle ottime basi per il prolungamento dell’8 fino alla stazione Termini.

Un altro suggerimento è rappresentato da una variante di percorso che, aggiungendo 1 km all’itinerario totale, permette il collegamento a San Giovanni. In questo caso il senso di marcia della circolare è invertito; essa, pur partendo dalla stazione Termini, non percorre immediatamente via Cavour ma via Napoleone III, giunge a Porta Maggiore, segue il percorso del 3 fino al Colosseo e infine si distacca sui binari nuovi. Il vantaggio di questa variante è dato dal fatto che si creerà un surrogato dell’effetto rete previsto con la metro C. Chi scenderà a San Giovanni potrà raggiungere la linea B con questo tram e la fermata Colosseo sarebbe notevolmente alleggerita dalla massa di turisti che quotidianamente affolla  i Fori. Lo svantaggio è dato dal fatto che così la linea si allunga e risulta meno veloce nel complesso, anche per il maggior numero di semafori che incontrerebbe.
Per vedere il percorso nel dettaglio cliccare QUI.

La creazione di una rete tranviaria centrale unitamente alla costruzione di nuove metropolitane può liberare il centro di Roma, un ricchissimo sito archeologico a cielo aperto, dallo smog delle automobili e degli autobus. Contro idee che si ammantano di uno pseudo ambientalismo è necessario contrapporre l’informazione quanto più articolata e pluralista che tenga conto soprattutto delle idee di cittadini che vivono ogni giorno sulla loro pelle i problemi del trasporto pubblico a Roma.

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