Accogliendo una mozione presentata dalle opposizioni, il
consiglio del IX Municipio di Roma ha bocciato all'unanimità la corsia protetta
del corridoio filoviario laurentino nel tratto compreso tra viale dell’Umanesimo
e la stazione della metropolitana.
La preferenziale, originariamente proposta dal Campidoglio
al centro della carreggiata, era stata rimaneggiata e traslata al lato delle
principali intersezioni dell’ultimo miglio filoviario: via dei Corazzieri/viale
dell’Oceano Atlantico e piazzale Douhet. Questa soluzione avrebbe potuto
conciliare la necessità di dare la priorità al filobus (ma anche a tutte le
linee autobus locali), che avrebbe “scavalcato” le code nei pressi dei
succitati incroci, e di mantenere via Laurentina a due corsie per senso di
marcia.
Intanto non si trattava neppure di una corsia preferenziale continua – spiega Giulio Corrente, consigliere pentastellato alla guida della commissione Mobilità – al contrario era una corsia frazionata in quattro o cinque punti: a causa degli incroci con strade come via dei Sommozzatori si doveva infatti interrompere". E questo di fatto ne limitava già molto la funzione. "La preferenziale sarebbe stata un'altra cosa, ma comunque la soluzione migliore, a questo punto, è quella di puntare su semafori intelligenti che all'arrivo del filobus si attivino, per dargli la precedenza".
Da
Roma Today
E’ evidente che la presunta soluzione dei semafori
intelligenti non è altro che fumo negli occhi di chi spera che con la filovia
possa arrivare velocemente alla metropolitana: come farebbe a passare il
filobus, quando il semaforo lo vede e gli dà il verde, se resta incastrato in
mezzo alle auto?
Anche qualora con la preferenziale si fosse registrato un risparmio di un solo minuto sui tempi di percorrenza, questo beneficio si sarebbe dovuto moltiplicare per le centinaia di corse autobus giornaliere in entrambi i sensi di marcia.
Anche qualora con la preferenziale si fosse registrato un risparmio di un solo minuto sui tempi di percorrenza, questo beneficio si sarebbe dovuto moltiplicare per le centinaia di corse autobus giornaliere in entrambi i sensi di marcia.
Fortunatamente il parere del municipio non è vincolante né
sull’opera, né tantomeno sull’organizzazione della carreggiata di via
Laurentina, la cui giurisdizione ricade interamente sulle spalle del
Campidoglio: non resta che confidare nella guida illuminata del presidente
della commissione mobilità Enrico Stefàno, che già ha reso possibile la
protezione di alcune corsie preferenziali nonostante l’impopolarità dei
provvedimenti.
In attesa dello scontro definitivo nella prossima
commissione filoviaria, resta l’amarezza di dover constatare il perfetto allinamento
della politica locale oltre ogni partito contro il trasporto pubblico locale.