Dal 2012 l'offerta di trasporto della metropolitana B è degradata notevolmente.
L'allora giunta comunale pensò bene di aprire la diramazione B1 senza acquistare nuovi treni, che furono effettivamente comprati solo nel 2014. Tuttavia i moderni convogli CAF hanno ancora difficoltà a prestare servizio per i limiti di potenza delle attuali sottostazioni elettriche. A completamento di questo scenario sono evidenti le difficoltà di gestione dei treni provenienti a Laurentina dalle diramazioni e l'ineguatezza di deposito troppo piccolo per ospitare il parco macchine.
L'esperienza della linea B, vissuta purtroppo a scapito dei pendolari, insegna che per estendere una metro è inanzitutto necessario preparare la tratta già in esercizio con grandi lavori di ammodernamento.
Per questo motivo il nuovo sindaco dovrebbe recuperare il progetto già parzialmente finanziato del prolungamento Rebibbia - Casal Monastero richiedendo anche fondi straordinari per intervenire sugli impianti dalla tratta esistente Laurentina - Jonio/Rebibbia.
Affinchè la linea B non sia più una ferrovia regionale nel cuore di Roma, ma una vera e moderna metropolitana.
domenica 28 febbraio 2016
giovedì 25 febbraio 2016
Il Trenino dei Desideri || La metro A, una linea da svecchiare
Ogni giorno con 33 treni e 612 corse, la linea A assicura gli spostamenti di oltre 400.000 pendolari.
Negli ultimi anni questa ferrovia sotterranea ha subìto, al pari della linea B, forti stress dovuti alla grande saturazione del servizio ed a un prolungato deficit manutentivo. Solo in vista dei Giubileo si è proceduti con lavori di ripristino dell'armamento, eliminando così la stragrande maggioranza dei rallentamenti che ne limitavano la velocità commerciale.
A distanza di 36 anni dall'inaugurazione è assolutamente necessario riprendere il percorso di rigenerazione delle stazioni, il cosìdetto Crash Program presentato nel 2010. Bisognerà altresì aggiornare dal punto di vista anticendio le gallerie, così come imposto dal Dpr 151 del 2011 la cui attuazione deve avvenire entro il 2018.
E' opportuno anche valutare la parziale automazione della metro A con un sistema di secondo livello. Il controllo elettronico garantirebbe l'esercizio più agevole, mitigando il cronico affolamento di cui soffre specialmente la tratta centrale.
Negli ultimi anni questa ferrovia sotterranea ha subìto, al pari della linea B, forti stress dovuti alla grande saturazione del servizio ed a un prolungato deficit manutentivo. Solo in vista dei Giubileo si è proceduti con lavori di ripristino dell'armamento, eliminando così la stragrande maggioranza dei rallentamenti che ne limitavano la velocità commerciale.
A distanza di 36 anni dall'inaugurazione è assolutamente necessario riprendere il percorso di rigenerazione delle stazioni, il cosìdetto Crash Program presentato nel 2010. Bisognerà altresì aggiornare dal punto di vista anticendio le gallerie, così come imposto dal Dpr 151 del 2011 la cui attuazione deve avvenire entro il 2018.
E' opportuno anche valutare la parziale automazione della metro A con un sistema di secondo livello. Il controllo elettronico garantirebbe l'esercizio più agevole, mitigando il cronico affolamento di cui soffre specialmente la tratta centrale.
domenica 21 febbraio 2016
Il trenino dei desideri – Un programma elettorale per muovere Roma
E’ partita da qualche settimana la corsa allo scranno del
Campidoglio. A breve le primarie PD porteranno alla definizione di un candidato
di centro sinistra, il Movimento 5 Stelle deve scremare tra 6 candidati il suo
rappresentante, il centro destra ha già designato Bertolaso come uomo per la
città. Al di fuori dei principali schieramenti, si trovano gli “indipendenti”
Storace, Alfio Marchini e il probabile ritorno dell'ex sindaco Ignazio Marino.
Delineato a grosse linee il panorama politico, il cui
approfondimento rimandiamo a sedi più adatte, si deve osservare che questa
consiliatura accompagnerà Roma fino al 2021, ossia alla soglia del nuovo
Giubileo, e avrà la responsabilità di
decidere sulle Olimpiadi 2024, ammesso che il disegno presentato pochi giorni
fa sia ritenuto sufficiente. Rimandando a
sedi più opportune anche il dibattito sulla convenienza o meno dei giochi
olimpici, emerge che nei prossimi cinque anni il nuovo sindaco non solo dovrà
risollevare la Capitale d’Italia, ma avrà ulteriori responsabilità certamente
non trascurabili.
Negli ultimi giorni abbiamo constatato una certa vaghezza
con la quale gli aspiranti sindaci parlano di Roma. Fino ad ora sono stati
tracciati imprecisati scenari sulla mobilità, la rigenerazione urbana,
l’indirizzo che si vuole dare all’Urbe: sembra quasi che Roma sia più una conquista
da Risiko che una metropoli da governare effettivamente.
Da questa insoddisfazione nasce la rubrica “Il trenino dei
desideri ||Un programma elettorale per muovere Roma”, uno strumento con il quale
tracceremo gli obiettivi che il futuro sindaco dovrà, o almeno dovrebbe,
conseguire nei prossimi cinque anni nell’ambito della mobilità.
Un programma completo, orientato alle strade ferrate, che
non prevederà “fantaprogetti” né tantomeno il completo fermo per nuovi cantieri:
in sostanza poche nuove ma significative infrastrutture e un grande lavoro di
ristrutturazione della rete esistente.
Non ci aspettiamo che questo lavoro venga pienamente
condiviso da tutti lettori, ma l’augurio è che riesca quantomeno a stimolare il
dibattito pubblico su un tema che da troppo tempo è passato in secondo piano o
è utilizzato per futili proclami.
sabato 13 febbraio 2016
La lunga notte del Ponte sul GRA
Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2016, tra la mezzanotte e le 4 di mattina, è avvenuta la posa della prima campata del ponte dedicato al corridoio EUR Laurentina - Tor Pagnotta.
L'operazione ha determinato la chiusura del Grande Raccordo Anulare tra le uscite Laurentina e Ardeatina e la rimozione di un lampione interferente con la struttura.
Nei prossimi mesi si procederà con le opere di finitura: al termine deli cantieri il ponte si comporrà di 5 campate per una lunghezza complessiva di 177 metri. Verranno utilizzate circa 270 tonnellate di acciaio.
A voi il video con il quale abbiamo documentato l'avanzamento di quest'opera di ingegneria civile.
venerdì 12 febbraio 2016
Legambiente: quelle ambiguità sulla Roma-Giardinetti
Legambiente, nei suoi vari rapporti Pendolaria, nel periodo 2006-2012 è stata molto attenta a fustigare la ex Roma-Fiuggi come peggiore ferrovia d’Italia. Banchine insufficienti, servizio inadeguato, sicurezza carente (manca di freni su alcuni treni!?).
La denuncia ha senso se interpretata in modo costruttivo: il limite che la separa dal lato distruttivo è molto, molto sottile. Basta calcare la mano: ad esempio tutto si poteva dire meno che il servizio fosse inefficiente dato il numero di corse giornaliere della linea.
A pensar male si fa peccato: fatto sta che Legambiente non ha proferito parola sul recente ridimensionamento della linea né sulle ventilate ipotesi di smantellamento. La linea è semplicemente scomparsa dall’ultimo rapporto Pendolaria: si parla solo di Roma-Lido e Roma-Nord.
Un po’ come la linea era scomparsa dai tempi della Giunta Polverini – e lo è tuttora con la Giunta Zingaretti – dal programma di finanziamento delle concesse. L’iniziale fondo tripartito è diventato bipartito.
Legambiente parla di salvaguardia del ferro: perché allora modula le sue denuncie sulla stessa lunghezza d’onda di chi porta all’attenzione dei cittadini tutte le inefficienze per dimostrare che la dismissione è tanto necessaria quanto inevitabile?
Mi permetto una domanda: è così che si contrasta il cambiamento climatico, si migliora la qualità dell’aria e si riduce la dipendenza dalle fonti fossili dell’economia italiana?
A.Spinosa
C.A.Tortorelli
sabato 6 febbraio 2016
Saxa Rubra - Laurentina, la tranvia dimenticata compie 10 anni
“Oggi
si vive senza idee che possano guidarci; si tenta a casaccio come le scimmie”
scrisse Musil nell’ Uomo senza qualità.
Chiedendo scusa ai nostri cugini primati, dobbiamo però osservare che le cose
sono molto peggiorate. Infatti, quando finalmente viene alla luce una idea
buona e utile, essa viene bellamente ignorata. Accade con la proposta di
iniziativa popolare (furono raccolte ben 11mila firme) di dar vita alla
tangenziale su ferro tra Saxa-Rubra e la stazione della Metro Laurentina
attraverso Viale Togliatti, poi approvata dal Consiglio comunale il 6 febbraio
del 2006 e confermata da una successiva mozione capitolina dell’ottobre 2014. Un’opera di notevole interesse per la mobilità romana, in grado di intercettare le linee metro A, B e
C, linee delle ferrovie metropolitane e tranviarie,
quelle dell'Atac in superficie alleggerendo in tal modo il traffico
automobilistico che inquina e crea il quotidiano caos nella città e favorendo
l'uso dei mezzi pubblici di trasporto. Ma quella decisione, in questi anni,
malgrado continue sollecitazioni dei comitati e associazioni, è completamente
caduta nel dimenticatoio e nessuna forza politica presente in Campidoglio ha
manifestato e tuttora manifesta alcuna intenzione di riprendere il discorso per
dare finalmente avvio all'opera. Il 27 febbraio prossimo comitati e
associazioni si riuniranno a Cinecittà per onorare il compleanno della
delibera, con l’intento di riproporre ostinatamente un’azione utile per l’intera
città. I prefetti e sub prefetti che ora
governano la città e le forze politiche che vorrebbero sostituirli con le
prossime elezioni comunali dovrebbero capire che nella città vi sono alcune
idee che possono guidarne l’azione. Una è la tranvia Saxa Rubra Laurentina.
mercoledì 3 febbraio 2016
Filobus Laurentina - Proseguono i lavori
Finalmente fuori dal pantano delle inchieste giudiziare, il corridoio della mobilità EUR Laurentina - Tor Pagnotta prosegue la sua corsa verso la sospirata inaugurazione. Alla consegna dei primi 22 mezzi ai depositi ATAC Tor Pagnotta e Montesacro seguitano due cantieri importantissimi per il completamento della filovia.
Dal sito dell'Agenzia per la Mobilità |
L'ulteriore notizia riguarda invece il ponte sul GRA, che sarà posato tra la mezzanotte e le sette del 12 febbraio. Per tale ragione l'arteria stradale sarà chiusa tra gli svincoli Pontina e Ardeatina in entrambe le direzioni. ERRATA CORRIGE *LEGGERE SOTTO*
Notasi i toni sempre pacati degli organi di stampa nostrani... |
Finalmente, dopo mesi di silenzio, si riesce a scorgere concretamente il giorno in cui sarà attiva la seconda linea filoviaria di Roma.
*Aggiornamento del 4 febbraio*
La notizia trionfalmente annunciata da AffariItaliani risulta non solo gonfiata, ma anche falsa. L'agenzia della mobilità, di gran lunga più attendibile, ad riporta:«I lavori inizieranno nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 febbraio. Per fare spazio al cantiere il Gra verrà chiuso al traffico tra gli svincoli Laurentina e Ardeatina dalla mezzanotte alle 7 del mattino. »
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