«Dal 10 settembre, i filobus che, dal deposito di Tor Pagnotta si recano a prendere servizio sulle linee 60 e 90 a piazza Venezia e Termini, e i filobus diretti al deposito, anziché viaggiare fuori servizio effettueranno alcune fermate tra via Laurentina/altezza via Celine e il Centro. I filobus effettueranno le fermate lungo il percorso per aumentare l'offerta nelle ore mattinali e serali sulla direttrice Laurentina-Eur-Centro e viceversa.»
Così Atac ha presentato le nuove linee che, sulla falsariga di una proposta di questo blog, si aggiungono alla rosa dei collegamenti speciali
che sono sostanzialmente esercite con bus da e per il deposito a servizio dei cittadini
verso i principali capolinea autobus della capitale.
Queste linee sono caratterizzate da una particolare
numerazione “lettera + numero + numero” dove la lettera identifica la rimessa:
- A – Tor Sapienza
- C - Acilia
- L ed F – Tor Pagnotta
- M – Magliana
- G – Grottarossa
- P – Portonaccio
- T – Tor Vergata
Se il primo numero è uno zero e il secondo è diverso da zero
si tratta di corse dal deposito alla città e, viceversa, se il primo numero è
diverso da zero e il secondo è uno zero la corsa parta da un capolinea
cittadino che rientra in rimessa.
Per approfondire il percorso e le fermate dei collegamenti
esistenti suggeriamo di consultare il blog di Trasporti Pubblici Romani.
Un possibile collegamento "L" in uscita da Tor Pagnotta, che tuttavia non effettua servizio perchè tali linee non sono normate dal Contratto col Comune. |
Ad oggi tali linee risultano essere tuttavia completamente
inaffidabili, in quanto non dispongono di un orario di servizio ben definito e
sono esercite a seconda della bontà dell’autista (che deve scegliere,
specialmente quando il traffico è intenso, di tabellare “Deposito” per accorciare
i tempi): per tale ragione in tempi non troppo lontani i collegamenti speciali
sono stati oscurati dal sito dell’Agenzia per la Mobilità.
Poiché d’altra parte l’Atac non recepisce alcun rimborso dal
contratto di servizio per queste corse, il Comune non ha il potere di
rivendicare alcuna penale sull’azienda.
In tempi recenti Enrico Stefàno ha parlato di aumentare fino
a un milione di chilometri il valore di
contratto di servizio con Atac, anche per dare maggiore respiro finanziario
alla municipalizzata sottoposta alla procedura di concordato preventivo. Un’ottima
occasione per incrementare ulteriormente i chilometri erogati senza impegnare ulteriori risorse in termini
di autobus e personale potrebbe essere la normalizzazione delle linee da/per le
rimesse Atac, assicurando quella quota parte di corse che nella mattina presto
e nella notte fonda partono e rientrano certamente in deposito.
Si andrebbe così a risolvere parte delle problematiche della
rete romana, che nello stacco tra servizio di bus notturni e l’avvio del
servizio diurno soffre di notevoli vuoti di orario, andando a soddisfare una
domanda di trasporto già presente che chiede di muoversi presto per raggiungere
in tempi brevi il posto di lavoro.
Chiaramente tale operazione dovrebbe passare per un’ottimizzazione
dei percorsi e l’infittimento, laddove necessario, del numero di fermate.
Il nostro impegno sarà portare il tema all’attenzione della
commissione mobilità presieduta da Enrico Stefàno.
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