Virginia Raggi è il nuovo sindaco di Roma, forte dell’oltre 65%
delle preferenze al ballottaggio. Si registra anche la vittoria del Movimento 5
Stelle all’interno dei municipi, con il Partito Democratico che conserva
solamente il Centro Storico e Parioli-San Lorenzo, ossia il I e il II.
Al di là delle considerazioni politiche, che trovano
migliore sede nei telegiornali e nei programmi di dibattito pubblico, nella
Capitale si accinge a governare una forza politica completamente nuova.
Starà ora alla prima “sindaca” risollevare una città
completamente devastata sul fronte del turismo, del decoro, della legalità, che
ha raggiunto il punto apicale con Mafia Capitale.
Anche dal fronte dei Trasporti il bollettino non è affatto
rassicurante. Negli ultimi 15 anni si è puntato quasi tutto sulla Metropolitana
C, tralasciando completamente nuove tranvie e l’ideazione di corridoi
preferenziali per i mezzi pubblici, quando il buon senso e la buona
progettualità suggerirebbero una equa ripartizione degli investimenti.
Soprattutto la Metro C, opera dai costi importanti, necessita di un’importante
revisione del controllo dei pagamenti Stato di Avanzamento Lavori (SAL) e,
forse, anche del tracciato1.
Altrettanto difficile è la situazione dell'Atac, solo in parte risanata in tempi recenti dall'egregio lavoro del DG Marco Rettighieri.
Per queste ragioni stiamo lavorando all’aggiornamento del
documento, presentato con Romanderground all’allora assessore ai trasporti
Esposito nell’agosto 2015, che proporremo alla nuova amministrazione comunale.
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