Venerdì 21 dicembre gli assessori alla mobilità Meleo
(Comune) e Alessandri (Regione lazio) si incontreranno per discutere del
sistema Metrebus introducendo, tra i vari argomenti, il tavolo politico sulle
tre ferrovie ex-concesse (Roma-Giardinetti, Roma-Lido e Roma-Civita
Castellana-Viterbo) attualmente gestite da Atac per mezzo di un contratto con
la Regione in scadenza a giugno 2019.
Rispetto alla proposta del Comune di Roma di appropriarsi
delle tre linee (la Roma-Viterbo solo per la tratta urbana Flaminio-Sacrofano),
la Regione Lazio, che ieri abbiamo incontrato con i comitati “fratelli” nella
persona del Dott. Passanisi (segreteria dell’Ass. Alessandri), ha intenzione di
trattenere sia la Roma-Lido per via del suo immenso valore e sia la
Roma-Viterbo in quanto ferrovia di importanza regionale.
Discorso differente varrà invece per la Roma-Giardinetti per
la quale è stato già avviato da diverso tempo l’iter amministrativo di cessione
al Comune di Roma. Stando a quanto riferito dalla Regione il raggruppamento
delle particelle catastali, obiettivo cardine e più difficile da conseguire
nell’operazione, è sostanzialmente concluso ed entro quattro mesi la ferrovia
dovrebbe essere effettivamente riclassificata in tramvia a scartamento ridotto
e ceduta al Comune di Roma.
Già a partire da venerdì sarà condivisa una lettera di
intenti a doppia firma Meleo-Alessandri con la quale il Comune si presenterà presso
il Ministero dei Trasporti. Assieme allo studio di prefattibilità della linea
Termini-Tor Vergata, questa documentazione sarà necessaria per accedere entro il 31 dicembre ad un
finanziamento dal valore di 80-90 milioni di euro derivante dal bando nazionale
“Periferie”. Un altro passaggio decisivo, che seguiremo in questi mesi con
massima attenzione, sarà la delibera di giunta regionale per il cambio di
proprietà.
La direzione insomma sembra essere ormai tracciata su dei
binari ben saldi: la riattivazione della Centocelle-Giardinetti e il
prolungamento verso l’università e il policlinico di Tor Vergata non appaiono
più come un sogno irraggiungibile. Non possiamo tuttavia lasciarci ammaliare
dalla prospettiva perché il cammino tuttavia è ancora lungo e ci sarà tanta
strada da fare. Noi certamente continueremo a seguire la vicenda, anche alla
luce del rapporto Pendolaria di Legambiente per il quale siamo intervenuti
questa mattina su Rai 3 al Buongiorno Regione Lazio.
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