Ogni giorno con 33 treni e 612 corse, la linea A assicura gli spostamenti di oltre 400.000 pendolari.
Negli ultimi anni questa ferrovia sotterranea ha subìto, al pari della linea B, forti stress dovuti alla grande saturazione del servizio ed a un prolungato deficit manutentivo. Solo in vista dei Giubileo si è proceduti con lavori di ripristino dell'armamento, eliminando così la stragrande maggioranza dei rallentamenti che ne limitavano la velocità commerciale.
A distanza di 36 anni dall'inaugurazione è assolutamente necessario riprendere il percorso di rigenerazione delle stazioni, il cosìdetto Crash Program presentato nel 2010. Bisognerà altresì aggiornare dal punto di vista anticendio le gallerie, così come imposto dal Dpr 151 del 2011 la cui attuazione deve avvenire entro il 2018.
E' opportuno anche valutare la parziale automazione della metro A con un sistema di secondo livello. Il controllo elettronico garantirebbe l'esercizio più agevole, mitigando il cronico affolamento di cui soffre specialmente la tratta centrale.
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