sabato 4 luglio 2015

Riflessioni sul trasporto pubblico al collasso

Sono ben noti i fatti degli ultimi giorni a Roma e il crollo in verticale della qualità del trasporto pubblico. Da una settimana i macchinisti delle principali linee su ferro scartano i mezzi non a norma di legge. L'unica ad aver funzionato correttamente è stata l'automatica linea C, fino a quando non è stata oggetto di un atto vandalico: uno dei vetri del lucernario della stazione Pigneto è stato danneggiato e i vigili del fuoco hanno disposto la chiusura della stazione per la sicurezza dei passeggeri.
Ma torniamo all'argomento principale; pare che l'annullamento degli accordi sindacali di secondo livello abbia scatenato l'ira degli autoferrotranvieri che per protesta hanno iniziato a rifiutare di condurre treni con avarie. Subito la popolazione e il web si sono spaccati in due: chi addita ai macchinisti la volontà di non volersi adeguare a una produttività pari al resto di Italia, chi invece vede nella lotta il rifiuto di volersi tagliare la busta paga di contro a dei dirigenti aziendali strapagati. Noi, senza lanciarci per ora in somme considerazioni, ci limiteremo ad osservare alcuni dati di fatto.
In passato con la rubrica #MetroForDummies abbiamo analizzato la situazione del parco rotabile della nostra capitale: treni vetusti e  manutenzione carente rendono i viaggi di ogni giorno praticamente una lotta per la sopravvivenza. In particolare sulla Roma-Lido abbiamo osservato la situazione più indecente dove i convogli di metropolitane sono stati riciclati da altre linee e sono fatti funzionare nella maniera più strampalata. Anche i moderni Caf stanno risentendo di un utilizzo sconsiderato dell'impianto di aria condizionata, concepito per funzionare in galleria, che non regge il caldo torrido da Roma ad Ostia.
E ancora: la potenza elettrica insufficiente che impedisce di utilizzare i nuovi Caf sulla metro B, la mancata manutenzione dei treni della metro A, i rotabili della Roma-Giardinetti che risalgono al 1926 sono altri fatti che da anni denunciamo su questa piattaforma. 
Ebbene in un momento di crisi così grave ci chiediamo dove sia il nostro primo cittadino e l'amministrazione comunale.
Evidentemente va tutto bene.

Ci piacerebbe conoscere l'opinione sia dei passeggeri, sia dei conducenti che seguono questo blog. Potete scriverci alla mail: etrgiallo@gmail.com

Una cosa è sicura: non è con la violenza fisica che si troverà la soluzione. 

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