venerdì 27 luglio 2018

Addio Freccia del Mare!


Dopo più di 40 anni di esercizio, il 31 luglio l'ultimo treno della serie MA100 andrà definitivamente in pensione e noi saremo lì a salutare l'ultimo viaggio.

Per tale occasione lo staff del nostro blog, in sinergia con il personale del "trenino", sta organizzando un tour celebrativo gratuito per salutare il mitico treno che ha accompagnato per anni i romani lungo la linea A della metropolitana e, negli ultimi tempi, i pendolari della Roma-Lido.

Partiremo da Porta San Paolo alle ore e percorreremo i 28 km della ferrovia Roma-Lido: a bordo del convoglio racconteremo la sua storia e la storia della linea per Ostia. Per prenotarsi è necessario iscriversi al canale telegram "Addio Freccia del Mare" che abbiamo appositamente creato per l'evento o scriverci alla mail etrgiallo@gmail.com indicando un nominativo e il numero di partecipanti.



La storia delle MA.100
Le MA100 furono acquistate nel 1975 in vista della prossima attivazione della metro A, avvenuta nel 1980. Nel periodo dei cinque anni tra la consegna e l’apertura della linea, le 152 motrici (cioè 38 treni da 4 carrozze) circolarono una prima volta sulla Roma – Lido per completare il presercizio ed essere disponibili all’apertura della linea arancione.

I primi treni furono ottenuti dall’assemblaggio di due UdT, a loro volta composte da due motrici pilota (Mp+Mp). In seguito all’acquisto nel 1987 di altre 38 rimorchiate denominate RA100, i treni furono portati a cinque carrozze dalla composizione Mp+Mp+R+Mp+Mp. Nonostante i vagoni aggiuntivi, poiché la situazione affollamento della linea era al limite del collasso, fu presa la decisione di mandare alcuni treni in orario di punta con 6 motrici accoppiate (Mp+Mp+Mp+Mp+Mp+Mp) o 4 motrici e due rimorchi centrali (Mp+Mp+R+R+Mp+Mp). Solo con l'arrivo dei MA 200 si poté dotare tutte le MA100 della doppia rimorchiata.

I rotabili, già in parte sostituiti nel 2000 dalle MA200, vennero definitivamente radiati dalla metro A nel 2005, a seguito dell’entrata in servizio delle MA300. Ventiquattro motrici furono vendute a Napoli, dove ad oggi viaggiano sulla linea arcobaleno, una seconda parte fu oggetto del programma “Freccia del Mare”.

Per far combaciare le carrozze col piano di banchina più alto della Lido, le MA100 furono rialzate inserendo grosse rondelle tra i carrelli e la cassa: questa operazione causò però dei danni strutturali. Nonostante l’imponente spesa di 120 milioni di euro, gli 11 treni restaurati furono ritirati dopo appena pochi anni di esercizio. Il ritrovamento di numerose crepe sulle ralle, parti fondamentali che congiungono i carrelli alla cassa, costrinse gli operai ad accantonare le vetture e il progetto fu immediatamente bloccato (mancavano ancora 8 treni).

Ad oggi del programma “Freccia del Mare” è superstite un solo veicolo che terminerà l'esercizio il 31 luglio 2018.


+++ Aggiornamento "Addio Freccia del Mare!" +++
L'appuntamento è confermato per le 20:30 del 31 luglio presso la stazione Porta San Paolo della Roma-Lido.
Poichè la disponibilità della MA.100 sarà programmata durante il giorno stesso (il treno riprenderà servizio la sera solo se non subirà guasti nella mattinata), invitiamo vivamente tutti gli interessati a seguirci sul canale telegram www.t.me/FrecciaDelMare

Telegram è una applicazione del tutto simile a what'sapp che occupa poco spazio e può essere scaricata gratuitamente dagli store digitali.




venerdì 20 luglio 2018

Priorità al tram


Dopo l'attivazione degli impianti lungo viale Trastevere, arriva la priorità semaforica per i tram delle linee 3 e 19. Ad annunciarlo è la sindaca Raggi in lungo post su facebook.


La notizia non può che essere accolta con entusiasmo, trattandosi di un provvedimento atteso da anni ed al quale cercheremo di legare una proposta di razionalizzazione del numero di fermate.

Restiamo tuttavia in attesa di una comunicazione riguardo la riattivazione del servizio tramviario, visto che da fine giugno sia il 3 che il 19 sono limitati a Porta Maggiore per lavori in via Ulisse Aldrovandi; tali cantieri, occorre ricordarlo, si stanno protraendo sine die a causa del cedimento di una condotta fognaria.

giovedì 19 luglio 2018

Anche le funivie prendono il volo?



Dopo l’insuccesso  della gara per la consegna di 320 autobus all’Atac, fallita tra le varie cose per vistosi errori di scrittura del bando che prevedevano tempi di consegna impossibili da onorare, la giunta Raggi ha definanziato la progettazione delle funivie previste nel PUMS.

In particolare sono stati depennati dal bilancio del 2018 ben 158mila euro per il minimetrò Jonio-Bufalotta e i 300mila euro dedicati alla funivia Casalotti-Battistini: tali somme sarebbero state distolte, a detta dell’assessore Meleo perché già presenti nella parte corrente di bilancio, come corrispettivo per la nuova convenzione con Roma Metropolitane.

Approfondendo la ricerca non abbiamo trovato traccia di questa convenzione, di cui la società avrebbe un estremo bisogno. Da tempo infatti la partecipata che dovrebbe progettare il futuro della mobilità in città soffre un grave dissesto finanziario, tant’è che i lavoratori hanno ricevuto lo stipendio con diversi giorni di ritardo negli ultimi mesi.

Resta sempre dubbia l’utilità di investire quasi mezzo milione di euro nella progettazione di infrastrutture sostitutive del prolungamento delle metropolitane, sapendo già a priori che saranno assolutamente insufficienti e insoddisfacenti per la mobilità cittadina.