domenica 29 gennaio 2017

Manutenzione straordinaria alla Metro C




Oggi, 29 gennaio 2017, il servizio della linea C è stato sospeso tra le stazioni Parco di Centocelle e Lodi per consentire dei lavori di manutenzione straordinaria al piazzale dei deviatoi di Malatesta.
L'intervento è stato curato e sostenuto economicamente da Atac, in ragione dell'usura anomala dei binari che affligge la terza metropolitana sin dal prolungamento del servizio su via La Spezia (giugno 2015). In particolare sono stati sostituiti l'ago della deviata del deviatoio MA1 e le controrotaie della deviata dei deviatoi 3B e 5B.

I lavori sono iniziati poco dopo il termine del servizio del giorno prima, a mezzanotte in punto, e sono terminati verso le 16:30 con i collaudi finali eseguiti prima con un carro di servizio e poi con un treno normale. Non si sono riscontrate criticità.
Da domani il servizio riprenderà sull'intera tratta fino a Lodi, seppur con un rallentamento che sarà rimosso presumibilmente nel giro di poche settimane. Così come avvenuto recentemente con la sostituzione degli scambi di Castro Pretorio, il rallentamento è di forma puramente cautelativa e serve per monitorare i risultati dei lavori.
Questo intervento sarà il primo di un ciclo atto a ridurre drasticamente l'usura che costringe i treni alla riprofilatura delle ruote ogni 30.000 chilometri anziché ogni 150.000 previsti.
I pezzi di rotaia consumati saranno conservati in attesa della probabile disputa legale che coinvolgerà presumibilmente Metro C SPA e Roma Metropolitane.

2 commenti:

  1. Oggi, 29 gennaio 2017, ho utilizzato la metro C nel tratto funzionante Parco di Centocelle - Pantano. In aggiunta all'inevitabile disagio per il ridotto servizio si è verificato anche il disservizio della mancata apertura delle porte esterne nella stazione di Torre Gaia, impedendo ai viaggiatori sia di scendere che di salire. Per di più senza nessun annuncio ai viaggiatori dopo la ripartenza del treno. Ad una mia richiesta di aiuto mi è stato risposto che se ne erano accorti e che la soluzione sarebbe stata nel prendere il treno in direzione opposta alla fermata successiva, ma appunto senza nessun comunicato all'utenza. Disagi ai disagi.

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  2. Come ho esposto su https://www.facebook.com/profile.php?id=100011158544745 non mi sembra corretto affiancare il consumo di 2 controrotaie e di un ago (mm.500 interessati), con l'anomalo consumo dei bordini. Chiunque prenda la metro C verificherà che superato il tratto "ferroviario" ex Roma-Fiuggi con ampie curve e flessi, la parte in galleria è un susseguirsi di curve e contro curve, alcune senza raccordo parabolico; soffrirà poi di un fastidio all'apparato uditivo, per gli stridii. Ovvio se gli ungibordini sono fuori uso, come la platea di lavaggio a Graniti (convogli ormai grigio-topo dall'avorio originale) e gli effetti si vedono uscendo all'aperto a Giardinetti, ove la massicciata sta assumendo il classico color ruggine. Quindi tra un paio d'anni si porrà anche il problema della sostituzione delle rotaie.

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