Dal 16 gennaio 2017 armatevi di bici perché, qualora i mezzi
pubblici dovessero lasciarvi a terra, potrete proseguire la corsa verso la
vostra destinazione in sella alla vostra mountain bike.
«Utilizzare
liberamente in città le due ruote. Questo per noi è mobilità sostenibile.
Crediamo che il trasporto intermodale sia una pratica sempre più da
incentivare. L’obiettivo, come già detto più volte, è far diventare Roma una
Capitale sempre più in movimento. Per
questo dal 2017 spazio alle biciclette sul trasporto pubblico, a bordo di bus e
tram di 16 linee. Dal 16 gennaio sarà possibile portare le bici sulle
seguenti linee: 2, 3, 5, 8, 14, 19, 83, 118, 120F, 180F, 412, 673, 715, 772, 791, 911. Siamo
al lavoro per far sì che quest’iniziativa sia possibile su un numero sempre maggiore
di mezzi del trasporto pubblico.
P.s. Le bici
pieghevoli, non superiori a 110x80x40, sono comunque ammesse a bordo di tutti i
mezzi, senza alcuna limitazione. »
Eppure questa vittoria annunciata dall’assessora ai trasporti non ci appare affatto nuova.
«Roma, 24
agosto 2014 – Le linee bus e tram Atac che accettano le biciclette a bordo
passano da nove a quindici. Più possibilità anche in metropolitana e sulla
Roma-Lido, grazie all’estensione dell’orario in cui è possibile portare le bici
nei vagoni. Bike friendly diventano anche tre linee periferiche
Roma Tpl.
In dettaglio: alla linea bus 791 (dove si potevano già portare le
bici le domeniche e i festivi) si aggiungono le linee 83, 118, 412, 673, 715,
772 e le 120F e 180F (le ultime due su strada solo nei festivi). Su tutte
queste linee si può salire con la bicicletta per l’intero orario di servizio
nei festivi e per tutto agosto. Novità, ora si potrà farlo anche nei feriali in
alcune fasce orarie: da inizio corse alle 7, dalle 10 alle 12, dalle 20 a fine
servizio. Idem per tre linee Roma Tpl: 232, 543 e 983.
Accesso alle bici anche sulle linee tram, quelle servite dalle
vetture “jumbo” a pianale ribassato: 2, 3, 8 e parzialmente 5, 14 e 19. Stesse
regole degli autobus: si sale con la bicicletta per l’intero orario delle corse
nei festivi e ad agosto, nei feriali vigono invece le fasce orarie (prima
corsa-ore 7, poi 10-12 e 20-fine servizio).
Metro A e B-B1: semaforo verde alle bici nei feriali – sulla prima
vettura di ogni convoglio – da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12 e dalle
20 a fine corse; il sabato, i festivi e tutto agosto bici ammesse
per l’intera durata del servizio.
Roma-Lido, giorni feriali: verso Ostia le bici salgono sui
convogli da inizio corse alle 12.30 e dalle 20 a fine servizio; verso Porta San
Paolo da inizio corse alle ore 7, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 a fine
servizio. Il sabato, nei festivi e ad agosto il “tempo pieno”, come per gli
altri mezzi.
Caso a parte, le biciclette pieghevoli: salgono su qualsiasi mezzo
pubblico ogni giorno della settimana, senza limiti di orario.
I mezzi Atac bike friendly si riconoscono dal simbolo della bici
rossa su fondo bianco (sui cartelli delle fermate, sui Jumbo Tram, sul primo
vagone dei treni metro e per Ostia).
L’accesso, precisa Atac, può essere temporaneamente negato da
personale aziendale se vetture o stazioni sono troppo affollate. »
Tale provvedimento sperimentale fu poi rinnovato l’anno
successivo dalla giunta Marino, come si evince da questo video girato
dall’allora sindaco:
Già al tempo il “riciclare” le linee bike friendly, spacciandole per una novità assoluta, trovò il commento sarcastico di alcuni:
La sperimentazione era stata successivamente sospesa per motivi di sicurezza dei passeggeri.
Intendiamoci, certamente i ciclisti saranno felici della continuità di servizio delle linee bike friendly, seppur vi siano evidenti criticità sui tram 5-14, che sfruttano in minima parte i tram jumbo cityway accessibili alle bici, e sul 19 che non utilizza affatto le vetture jumbo per problemi all’anello di Valle Giulia. Ci sembra ingannevole spacciare per cosa nuova alla cittadinanza il semplice rinnovamento di una sperimentazione che è stata già in vigore 2 volte negli ultimi 2 anni senza alcun adeguamento della flotta dei mezzi, che necessariamente devono disporre di spazi adeguati per ospitare le bici.
Intendiamoci, certamente i ciclisti saranno felici della continuità di servizio delle linee bike friendly, seppur vi siano evidenti criticità sui tram 5-14, che sfruttano in minima parte i tram jumbo cityway accessibili alle bici, e sul 19 che non utilizza affatto le vetture jumbo per problemi all’anello di Valle Giulia. Ci sembra ingannevole spacciare per cosa nuova alla cittadinanza il semplice rinnovamento di una sperimentazione che è stata già in vigore 2 volte negli ultimi 2 anni senza alcun adeguamento della flotta dei mezzi, che necessariamente devono disporre di spazi adeguati per ospitare le bici.
Il vento sta cambiando?
Come risolvere la situazione? Questi i nostri consigli:
- Eliminare immediatamente i tram 5-14-19 dalla lista delle linee bike friendly, per i motivi di gestione sopracitati.
- Procedere con l'installazione di forcelle sui bus delle linee in oggetto della sperimentazione, al fine di garantire sicurezza a bordo e il confort di tutti i passeggeri.
- Nelle metropolitane, non citate perchè già accessibili alle due ruote, rimuovere una fila di sedute dalla prima e ultima carrozza, al fine di creare lo spazio adeguato per ospitare le bici.
Sul 5 e il 14 ci sono realmente problemi di sicurezza: la tua! Se provi a salire con bici all'ora di punta sei sicuro oggetto di linciaggio.
RispondiEliminaDemagogia, per antica che tu sia...