mercoledì 29 luglio 2015

Venerdì chiude la Roma - Giardinetti


Riportiamo l’allarmante notizia dell’ennesimo e insensato scempio ferroviario che si potrebbe abbattere a brevissimo sul quadrante est della nostra città:

«Dopo aver partecipato alla riorganizzazione e alla razionalizzazione del trasporto pubblico del nostro Municipio con il Dipartimento mobilità di Roma Capitale e l’Agenzia della mobilità con un lavoro quotidiano condotto congiuntamente, oggi, con la notizia della soppressione della Ferrovia Termini-Giardinetti ci è giunta una vera e propria doccia fredda». Lo dichiarano, in una nota congiunta, il presidente del Municipio VI, Marco Scipioni e l’assessore alla Mobilità Vittorio Alveti. «Consapevoli del fatto che la riorganizzazione del trasporto pubblico locale contestuale alla apertura della metro C ha comportato alcune necessarie modifiche alla rete - spiegano - dando la possibilità di inaugurare anche nuove linee di autobus, si veda come esempio l’introduzione dello 054 che ha permesso alla zona di Valle della Borghesiana di raggiungere la metropolitana, non ci si capacita del fatto che la decisione di sopprimere una linea ferroviaria tanto importante sia giunta cosi inaspettatamente. Sappiamo che dal 1 agosto, per esigenze legate a lavori di organizzazione del capolinea, la linea sarà attestata al deposito di Centocelle per poi, da settembre in poi, essere definitivamente soppressa. Abbiamo provveduto a chiedere un incontro urgente al neo assessore e agli organi competenti affinché venga al più presto aperto un confronto tecnico che consenta di trovare una soluzione idonea a non comprometta il trasporto pubblico di quella parte della città, enormemente penalizzata altrimenti».

Come già ripetuto più volte in passato, sopprimere una linea su ferro per sostituirlo con gli autobus non ha alcun tipo di senso.

I falsi miti circa i costi, il valore e l’inutilità della ferrovia che si sono creati attorno in questi anni sono già stati ampiamente discussi ed esacerbati dall’esperto ingegner Spinosa: la ex Roma – Fiuggi è una linea che ancora serve e deve poter continuare a servire la cittadinanza romana.

I cinque chilometri che congiungono Centocelle alla stazione Termini non sono affatto assimilabili alla nuova metro C per le destinazioni offerte (Termini, Porta Maggiore) e per i quartieri interessati  (Torpignattara e zone limitrofe). Inoltre il tratto Centocelle – Giardinetti in parte sovrapposto alla linea C è un ottimo trampolino di lancio da sfruttare per tanto il sospirato prolungamento verso Anagnina e/o Tor Vergata.

Cura del ferro. È dal lontano 1997 che sentiamo parlare di questa terapia. Una cura con lo scopo di guarire Roma dal traffico incentivando e aumentando l’offerta dei mezzi pubblici attraverso la posa del ferro. La prescrizione prevede che questo metallo venga somministrato alla città per permettere la creazione di nuove metropolitane, ferrovie e tranvie ma anche per il mantenimento e l’ammodernamento delle strutture esistenti. Ecco cosa ci aspettiamo da una Giunta che fa dell’incentivo del trasporto pubblico un suo valore.
Nei prossimi giorni porteremo avanti questa battaglia, pertanto l’invito è a continuare a seguire la vicenda dell’ex Roma – Fiuggi con l’hashtag #saveGiardinetti o scrivendo alla nostra mail etrgiallo@gmail.com


Chi vuole togliere ferro dalla città è un nemico del trasporto pubblico e dei cittadini.

9 commenti:

  1. sicuro? qual è la fonte originaria? c'è un comunicato ufficiale di atac o della regione Lazio, proprietaria dell'infrastruttura?
    se è così, siamo alla follia.

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    1. Infatti all'atac hanno detto di no. Spero che siano delle dicerie di cattivo gusto.

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    2. Da lunedì le corse termineranno a centocelle
      http://www.atac.roma.it/page.asp?r=15413&p=159

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  2. Ma non era questo il progetto iniziale, che a seguito della nascita della Linea C vedeva lo smantellamento della linea ferroviaria al fine di poter allargare la Casilina e creare anche nuovi parcheggi? Personalmente, penso sia più utile questo piuttosto che salvaguardare una linea ferroviaria lentissima (più di un'ora da Giardinetti a Termini) che vede sempre meno utilizzatori.

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    1. No, non c'era alcun progetto del genere, nè tantomeno i passeggeri del trenino sono diminuiti (con l'apertura della metro C sono aumentati a seguito del maggior numero di utilizzatori di mezzo pubblico). Attualmente stiamo a 40.000 di trenino (prima della limitaizone) contro 30.000 di metro C.

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  3. gianni, ti voglio bene, ma per chi a torpignattara ci vive il trenino non è sostituibile con la metro c.
    da casa mia ora per arrivare a termini posso prendere il trenino o il 105 (che da quando c'è la metro passa ogni 30 minuti). fra un po' niente e mi attacco.
    cioè, io vado in bici e me ne frego (come diceva qualcuno) ma non tutti possono o vogliono passare alla bicicletta...

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  4. Nuovi parcheggi e allargamento della Casilina? Sarebbe più utile? Ma dove su Marte forse?? Tutte le strade a Roma con la suddetta conformazione (tutto gomma) sono degli inferni in terra. C'è l'esempio di via Tuscolana.... per dire e per iniziare... bah parole sprecate bum brum brum

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    1. Ma anche via Appia che ha visto la sede tranviaria trasformata in parcheggio senza alcun beneficio per i cittadini.

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  5. Be se fosse vero...... sarebbe veramente ora.... anche se per me dovrebbe rimanere la tratta centocelle-termini, la metro C non supporta quel tratto di linea. Cmq staremo a vedere tanto quì si parla ma alla fine non si conclude mai nulla....

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