giovedì 26 novembre 2015

Metro B - Stop al prolungamento a Casal Monastero


Il travagliato viaggio del prolungamento della metro B oltre Rebibbia sta per giungere ad un’ulteriore tappa che rischia di compromettere definitivamente l’iter di questa infrastruttura. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi dall’A.S.S.C. Casal Monastero:

«Dopo lunghi silenzi da parte dell’amministrazione capitolina, dopo oltre 4 anni dall’aggiudicazione
dell’appalto, dopo tanti nostri appelli non ascoltati, dopo un vano tentativo dell’ormai ex assessore all’urbanistica Giovanni Caudo di far partire i cantieri con i fondi disponibili, c’è il concreto rischio che una grossa fetta dei fondi destinati al prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastro vengano distolti da quest’opera. Vale la pena rammentare a tutti che il finanziamento complessivo dell’infrastruttura, secondo il contratto di appalto stipulato con l’ATI Salini-Vianini-Ansaldo, ammonta a circa 556 milioni di euro ed è così ripartito: 167 milioni di fondi pubblici già disponibili; 133 milioni da corrispondere al Concessionario come canone annuo per 12 anni; 189 milioni derivanti dalla cessione al Concessionario di aree pubbliche che saranno sottoposte a “valorizzazione immobiliare”; 67 milioni derivanti da un’ulteriore cessione di un’area a Pietralata. I fondi erogati dalla Regione Lazio costituiscono il 59% del finanziamento pubblico (167 milioni) concesso per la realizzazione dell’opera, equivalente a 99 milioni di euro. Questi soldi pubblici, erogabili con legge regionale n.4 del 28/04/2006 e ripartiti su tre annualità, costituiscono la più consistente parte del finanziamento attualmente disponibile. Da dicembre 2015, questa porzione di finanziamento potrebbe essere destinata a decadere, con evidenti gravi ripercussioni sul finanziamento complessivo, la cui consistenza si ridurrà di circa un quinto!»

Perchè volere la metro
Anche dalla lontana Casilina abbiamo voluto sottoscrivere e sostenere la petizione lanciata su change.org,  accompagnata su twitter dall’hashtag #perchèvogliolametro. Esistono centinaia, se non migliaia, di motivazioni per raccogliere l’invito a firmare e diffondere la richiesta di prolungamento della metro: qui di seguito sono elencate le più significative.

  1. Si tratta di una delle poche grandi opere a Roma finanziate e subito cantierabili.
  2. La nuova tratta permetterebbe il completo ripensamento e miglioramento delle linee di superficie.
  3. La metro B assorbirebbe la maggior parte del traffico proveniente dal quadrante nord est e dal grande raccordo anulare, decongestionando notevolmente le strade locali. Sarà anche punto di riferimento per le autolinee Co.Tra.L. provenienti dalla provincia.
  4. La  metropolitana è un mezzo sicuro, efficiente e adeguato alla grande domanda di spostamento di Casal Monastero.
  5. Il prolungamento, previsto sin dal 1960 è atteso dai cittadini fin da troppi anni.
  6. L’attuale capolinea Rebibbia non è un terminale adeguato per via della posizione e del sottodimensionato parcheggio di scambio.
  7. La rinuncia del progetto da parte del Comune comporterebbe penali per un valore complessivo di 100 milioni di euro.
  8. Da Rebbibia a Casal Monastero significa:
  • Aggiungere 2,8 chilometri e due stazioni alla rete di metropolitane romane.
  • Avvicinare le periferie sia tra di loro, sia al centro storico.
  • Creare con le stazioni un possibile nuovo punto di aggregazione sociale.
  • Non disperdere i fondi faticosamente messi insieme in questo periodo di crisi.

Un tour sulla metropolitana per la metropolitana
Dopo aver scoperto le origini della prima metropolitana di Italia, celebreremo il venticinquennale del prolungamento da Termini a Rebibbia della linea B con un tour che toccherà le stazioni più importanti del ramo nord. Tratteremo la storia del procedimento, la costruzione, l’attivazione nonché l’attuale inserimento dell’infrastruttura nel tessuto cittadino e la necessità di prolungamento della stessa. A completamento della narrazione saranno raccontati aneddoti, curiosità e i segreti celati agli occhi dei comuni pendolari.
 L’evento è gratuito e aperto a un pubblico di tutte le età: per informazioni e prenotazioni scrivere a etrgiallo@gmail.com o consultare la descrizione dell’evento facebook.


giovedì 19 novembre 2015

#DaTerminiaRebibbia – La nuova frontiera della metro B

Un nuovo evento di @TreninoBlu

Cliccare sull'immagine per l'evento

L'8 febbraio 2015, in un magico tour a bordo della linea B, abbiamo compiuto un salto indietro nel tempo che ci fatto rivivere la fatidica inaugurazione della metropolitana più antica d’Italia. Da Termini abbiamo viaggiato verso l’EUR, l’Esposizione Universale di Roma, raccontando la storia, la tecnica, aneddoti dei primi 11 chilometri della linea blu romana.
A completamento delle solenni celebrazioni, il prossimo 6 dicembre festeggeremo insieme i 25 anni dell’ulteriore prolungamento a Rebibbia, che ha reso la metro B una tratta utilizzata da oltre 300.000 pendolari al giorno.

Il passato continua la sua corsa nel presente, proiettato verso il futuro.

Unitamente alla Termini – Rebibbia, il tour si spingerà attraverso la biforcazione di piazza Bologna nelle nuovissime stazioni della tratta B1. Arriveremo alla stazione Jonio, l’ultima frontiera aperta il 21 aprile scorso.


PROGRAMMA DELLA GIORNATA:
Ore 10:00 -  Appuntamento all’ingresso del capolinea Rebibbia.
Partenza da Rebibbia con tappe intermedie a:
Quintiliani, Bologna, Libia
Ore 11:30 (circa) Arrivo a Jonio con termine del tour.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
Per prenotarsi al tour, completamente gratuito, è necessario mandare una mail a etrgiallo@gmail.com indicando un nominativo e il numero di persone.
Per viaggiare è sufficiente l’abbonamento Metrebus o un singolo biglietto BIT da 100 minuti per ciascuna persona (NB: i bambini sotto i 10 anni non pagano e la loro presenza è molto gradita).
L'appuntamento è fissato per le 10:00 di domenica 6 dicembre a Rebibia, davanti all'ingresso del capolinea della metro B.

venerdì 13 novembre 2015

Faccia a faccia: Esposito e Spirito

Il giorno 19 novembre alle ore 18:00 al Centro Congressi Frentani (via di Porta Tiburtina,42) si terrà un importante dibattito tra l'ex assessore ai trasporti Stefano Esposito e Pietro Spirito, dirigente Atac. Con la moderazione di Giorgio Santilli, caporedattore del Sole 24 Ore, si affronteranno i temi che hanno portato allo scontro quotidiano tra l’ex assessore e la dirigenza Atac: lo stato fatiscente delle metropolitane, l’inefficienze della rete di superficie, la poca trasparenza nell’affidamento di gare e appalti pubblici.


Poiché l’incontro sarà presieduto dalla stragrande maggioranza della stampa romana, il contraddittorio sarà certamente vivace e avrà risvolti piuttosto interessanti. Sarà compito dei pendolari incanalare la discussione verso temi quotidiani quali il disagio di muoversi a Roma o le strategie di mobilità da attuare entro il Giubileo.
L’evento sarà infatti aperto a tutti coloro che desidereranno partecipare, entro i limiti di capienza possibili. Per accreditarsi è sufficiente mandare una mail a eventi@ferpress.it includendo un nominativo.

E’ molto importante che ci sia una larga partecipazione, affinché si possa fare chiarezza sul futuro del trasporto pubblico nella Città Eterna.



martedì 10 novembre 2015

Figli e figliastri alla Regione Lazio

<<Va avanti l’impegno della Regione per garantire un servizio su ferro più efficiente e di qualità ai pendolari e a chi si sposta ogni giorno per lavoro o studio nel Lazio. In due anni e mezzo, + 7% dei collegamenti su ferro sulle linee principali del Lazio.
06/11/2015 - Consegnato un nuovo treno a Latina, il numero 26 di quelli programmati dalla Regione. Va avanti l’impegno della Regione per garantire un servizio su ferro più efficiente e di qualità ai pendolari e a chi si sposta ogni giorno per lavoro o studio nel Lazio. […] Con il treno di oggi abbiamo concluso la consegna del nuovo materiale rotabile previsto dal piano di investimenti relativo al contratto di servizio 2009-2014, dunque sono stati messi in circolazione nella flotta impiegata per i servizi di trasporto regionale del Lazio 26 nuove locomotrici 464, 130 carrozze Doppio Piano di tipo Vivalto, 5 treni Jazz utilizzati per il "Leonardo Express", per un totale di 26 nuovi treni cui si aggiungono 97 vetture a media distanza completamente rinnovate. Avanti tutta: entro il 2020 rinnovo dell’intero materiale rotabile. L’obiettivo è dare ai cittadini della capitale d’Italia, del Lazio e ai milioni di visitatori che vengono nella nostra regione un sistema di trasporti degno di una grande regione europea. Con il piano regionale della mobilità che arriverà in consiglio regionale entro la fine dell’anno Roma e il Lazio avranno uno strumento per innovare nella nostra regione l’intero sistema dei servizi di trasporto, puntando su efficienza e sostenibilità ambientale.>>

Mentre la Regione Lazio capitanata da Nicola Zingaretti vanta l’impresa di aver portato 26 nuovi treni sulle ferrovie regionali, la Roma-Lido e le altre ferrovie “ex concesse” patiscono silenziosamente la mancanza di un adeguato piano di investimenti.

Nel particolare la ferrovia per Ostia, giunta a luglio scorso nel punto più basso della sua storia dopo la seconda guerra mondiale, ha ricevuto una blanda iniezione di convogli riciclati dalle metro A e B. Il famoso piano presentato quest’estate da Atac per migliorare il servizio ha trovato (quasi) attuazione nelle ultime settimane. Per far fronte al progressivo cedimento dei CAF Freccia del Mare, dei quali resistono ormai solo due esemplari (MA.389-390 e MA.383-384), sono stati immessi 2 CAF provenienti dalla metro B (MA.391-392 e MA.393-394) ai quali seguirà un terzo (MA.395-396) che a breve completerà le prove tecniche dell’Ustif. Contestualmente stanno terminando i collaudi anche per l’MA.219-220 facente parte della famosa serie di treni difettosi ordinati per la metro A nel Giubileo del 2000 e riciclati sulla Roma-Ostia come “usato garantito”. Oltre agli storici guasti e ai graffiti, questo treno monterà un sistema di aria condizionata in maniera analoga ai precedenti convogli MA.211-219 e MA.202-213.

Un CAF "nuovo" di zecca pronto per la Roma - Lido

In sintesi la Roma-Lido può contare attualmente sul seguente parco mezzi:
  • 5 CAF in livrea Freccia del Mare, di cui solo 3 effettivamente funzionanti
  • 3 CAF dalla metro B
  • 8 MA.200 della metro A (Giubileo 2000), di cui 3 con aria condizionata
  • 3 MR.500 del 1987
  • 2 MA.100 Frecce del Mare del 1980

Per un totale di 21 convogli, appena sufficienti per esercitare la ferrovia.

Uno sguardo futuro
E’ ben chiaro che l’immissione di 4 treni già vecchi e riciclati dalle metropolitane è servita solo per rimpiazzare i guasti di questa estate e sono assolutamente insufficienti per sostenere un servizio già precario.  Se si tiene conto che nei prossimi mesi anche le ultime 4 Frecce del Mare (CAF e MA.100) potrebbero essere ritirate per l’usura, la situazione sarà presto irrecuperabile.

La proposta
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: la Roma – Lido ha bisogno di un parco rotabile completamente dedicato e adeguato alle caratteristiche della ferrovia.
Una scelta vincente potrebbe essere acquisire gli elettrotreni DB.481, già ampiamente utilizzati sulle ferrovie urbane di Berlino. Tali convogli, dalla sagoma adatta, ad alta capacità e a composizione dinamica (da un minimo di 4 a un massimo di 8 carrozze) ben si prestano al servizio metroferroviario per il quale sono concepite. L’unica modifica da effettuare, richiedibile direttamente alla casa costruttrice senza extracosti, sarebbe nel cambio di alimentazione da terza rotaia a pantografo per captare energia dalla linea aerea (il filo).


In attesa dell’arrivo dei nuovi treni, per migliorare il servizio a costo zero, si potrebbe aggiungere ai MR.500 un ulteriore elemento centrale sfruttando le carrozze accantonate in deposito. I convogli passerebbero così da 6 a 7 pezzi, con un aumento di 200 posti disponibili ottimo per le ore di punta.
Parallelamente si potrebbe scegliere di scomporre alcuni MA.200 in treni “corti”: dalla divisione di un treno da 6 carrozze ne nascerebbero 2 da tre carrozze. Avendo più convogli, seppur meno capienti, si potrebbero dimezzare le frequenze durante le ore di morbida e nei giorni festivi: un treno“corto” ogni 7 minuti anziché uno “lungo” ogni 15 rappresenterebbe un’offerta di trasporto decisamente migliore.

La protesta
Mentre le nebbie intorno al futuro delle linea si fanno sempre più dense, la Carovana delle Periferie, l’USB, il Comitato Pendolari Roma-Lido e la Rete dei Comitati hanno deciso di unire le forze e di indire una assemblea per richiedere un servizio efficiente e sicuro.

Qui di seguito il volantino della manifestazione:



domenica 8 novembre 2015

Il Metrebus (per ora) è salvo

Il sistema Metrebus resterà il punto di riferimento degli utenti del trasporto pubblico del Lazio, senza aumenti di tariffe. E la Regione entrerà direttamente nella gestione, ricontrattando gli accordi tra le aziende aderenti al consorzio e introducendo un elemento di terzietà rispetto agli interessi dei singoli.

Questo, in sintesi, il messaggio lanciato ieri dall’assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita, in un intervento nell’assemblea regionale. “Non solo il sistema Metrebus sarà salvato – ha detto - ma sarà l’occasione per un suo rilancio. L’obiettivo è fare in modo che il sistema possa espandersi al punto da immaginare un biglietto unico”.

È previsto anche un piano di rientro dei debiti e l’estensione della rete di vendita dei titoli di viaggio.
“Sono in corso riunioni che ci fanno essere ottimisti sull'esito finale: quello di una maggiore responsabilità delle strutture regionali”.


giovedì 5 novembre 2015

Il bastone del trenino giallo

Dal 17 al 28 ottobre 2015, a causa di lavori a Santa Bibiana, il "trenino giallo" è stato temporaneamente limitato a piazzale Labicano, accanto a Porta Maggiore. Tra Ponte Casilino e Labicano la ferrovia è stata esercitata a binario unico con l'aiuto del bastone pilota, rudimentale strumento usato per indicare l'occupazione di tale sezione. Con questo corto abbiamo voluto omaggiare l'unicità di questo sistema di trasporto che rischia di essere smantellato.   



L'occasione di questo documentario è utile anche per informare i lettori sui prossimi cantieri: il 7, l'8 e il 9 novembre (fino alle ore 13:00) il servizio sarà interrotto su tutta la linea per lavori all'incrocio con via Angelo Berardi.
Utilizzare in alternativa la linea bus 105.