venerdì 30 dicembre 2016

Termini-Centocelle: servizio (quasi) regolare

Dopo un lungo mese di servizio a singhiozzo, finalmente le festività natalizie hanno portato delle buone notizie sulla ferrovia Termini-Centocelle.

L'applicazione della Circolare n. 7922 della Direzione Generale per il Trasporto Pubblico aveva determinato l'obbligo del doppio agente in cabina (macchinista e capotreno abilitato alla frenatura) con inevitabili ripercussioni sul servizio. Atac da un giorno all'altro si è trovata costretta a gestire la tratta dimezzando il numero di treni circolanti: da 9 a 5 nei giorni feriali e da 6 a 3 nei festivi. La circolare aveva avuto origine a seguito del disastroso incidente sulla linea Adria-Corato, ma di fatto aveva provocato più disagi che benefici su una ferrovia urbana a gestione tranviaria quale la Termini-Centocelle.

Treno 820 (dietro) accoppiato con un 830 (davanti)
Dal 2 gennaio 2017 con una nuova disposizione operativa è stata ottenuta da Atac, che si è battuta per il benessere dei pendolari, una deroga della circolare. In particolare i 12 treni serie 820 e 830 (i più moderni, a salone unico) potranno tornare a circolare ad agente unico. Purtroppo per i più vecchi convogli dei gruppi 0, 100, 400, (che costituiscono la maggior parte del parco rotabile) la prescrizione resta con l'aggiunta della limitazione di velocità agli incroci stradali pari a 20 km/h.
Con il nuovo anno quindi il servizio sulla ferrovia di via Casilina sarà più o meno regolare a seconda della disponibilità di treni serie 820 e 830. Non una condizione pienamente soddisfacente, ma certamente un passo importante per riportare le condizioni di viaggio a livelli accettabili.

Altresì con il 2017 continueremo a batterci affinchè la ferrovia ritorni finalmente a Giardinetti: stiamo lavorando per definire un nuovo contratto di servizio Regione-Atac che assicuri la continuità di manutenzione della tratta sospesa e acceleri il più possibile il trasferimento della proprietà della ferrovia al comune di Roma.

giovedì 29 dicembre 2016

La (finta) rivoluzione delle bici

Dal 16 gennaio 2017 armatevi di bici perché, qualora i mezzi pubblici dovessero lasciarvi a terra, potrete proseguire la corsa verso la vostra destinazione in sella alla vostra mountain bike.


«Utilizzare liberamente in città le due ruote. Questo per noi è mobilità sostenibile. Crediamo che il trasporto intermodale sia una pratica sempre più da incentivare. L’obiettivo, come già detto più volte, è far diventare Roma una Capitale sempre più in movimento. Per questo dal 2017 spazio alle biciclette sul trasporto pubblico, a bordo di bus e tram di 16 linee. Dal 16 gennaio sarà possibile portare le bici sulle seguenti linee: 2, 3, 5, 8, 14, 19, 83, 118, 120F, 180F, 412, 673, 715, 772, 791, 911. Siamo al lavoro per far sì che quest’iniziativa sia possibile su un numero sempre maggiore di mezzi del trasporto pubblico.
P.s. Le bici pieghevoli, non superiori a 110x80x40, sono comunque ammesse a bordo di tutti i mezzi, senza alcuna limitazione.»

Eppure questa vittoria annunciata dall’assessora ai trasporti non ci appare affatto nuova.
«Roma, 24 agosto 2014 – Le linee bus e tram Atac che accettano le biciclette a bordo passano da nove a quindici. Più possibilità anche in metropolitana e sulla Roma-Lido, grazie all’estensione dell’orario in cui è possibile portare le bici nei vagoni. Bike friendly diventano anche tre linee periferiche Roma Tpl.

In dettaglio: alla linea bus 791 (dove si potevano già portare le bici le domeniche e i festivi) si aggiungono le linee 83, 118, 412, 673, 715, 772 e le 120F e 180F (le ultime due su strada solo nei festivi). Su tutte queste linee si può salire con la bicicletta per l’intero orario di servizio nei festivi e per tutto agosto. Novità, ora si potrà farlo anche nei feriali in alcune fasce orarie: da inizio corse alle 7, dalle 10 alle 12, dalle 20 a fine servizio. Idem per tre linee Roma Tpl: 232, 543 e 983.

Accesso alle bici anche sulle linee tram, quelle servite dalle vetture “jumbo” a pianale ribassato: 2, 3, 8 e parzialmente 5, 14 e 19. Stesse regole degli autobus: si sale con la bicicletta per l’intero orario delle corse nei festivi e ad agosto, nei feriali vigono invece le fasce orarie (prima corsa-ore 7, poi 10-12 e 20-fine servizio). 

Metro A e B-B1: semaforo verde alle bici nei feriali – sulla prima vettura di ogni convoglio – da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12 e dalle 20 a fine corse; il sabato, i festivi e tutto agosto bici ammesse per l’intera durata del servizio.

Roma-Lido, giorni feriali: verso Ostia le bici salgono sui convogli da inizio corse alle 12.30 e dalle 20 a fine servizio; verso Porta San Paolo da inizio corse alle ore 7, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 a fine servizio. Il sabato, nei festivi e ad agosto il “tempo pieno”, come per gli altri mezzi.

Caso a parte, le biciclette pieghevoli: salgono su qualsiasi mezzo pubblico ogni giorno della settimana, senza limiti di orario.

I mezzi Atac bike friendly si riconoscono dal simbolo della bici rossa su fondo bianco (sui cartelli delle fermate, sui Jumbo Tram, sul primo vagone dei treni metro e per Ostia).

L’accesso, precisa Atac, può essere temporaneamente negato da personale aziendale se vetture o stazioni sono troppo affollate. »

Tale provvedimento sperimentale fu poi rinnovato l’anno successivo dalla giunta Marino, come si evince da questo video girato dall’allora sindaco:


Già al tempo il “riciclare” le linee bike friendly, spacciandole per una novità assoluta, trovò il commento sarcastico di alcuni:

La sperimentazione era stata successivamente sospesa per motivi di sicurezza dei passeggeri.

Intendiamoci, certamente i ciclisti saranno felici della continuità di servizio delle linee bike friendly, seppur vi siano evidenti criticità sui tram 5-14, che sfruttano in minima parte i tram jumbo cityway accessibili alle bici, e sul 19 che non utilizza affatto le vetture jumbo per problemi all’anello di Valle Giulia. Ci sembra ingannevole spacciare per cosa nuova alla cittadinanza il semplice rinnovamento di una sperimentazione che è stata già in vigore 2 volte negli ultimi 2 anni senza alcun adeguamento della flotta dei mezzi, che necessariamente devono disporre di spazi adeguati per ospitare le bici.
Il vento sta cambiando?


Come risolvere la situazione? Questi i nostri consigli:
  • Eliminare immediatamente i tram 5-14-19 dalla lista delle linee bike friendly, per i motivi di gestione sopracitati.
  • Procedere con l'installazione di forcelle sui bus delle linee in oggetto della sperimentazione, al fine di garantire sicurezza a bordo e il confort di tutti i passeggeri.
  • Nelle metropolitane, non citate perchè già accessibili alle due ruote, rimuovere una fila di sedute dalla prima e ultima carrozza, al fine di creare lo spazio adeguato per ospitare le bici.

domenica 18 dicembre 2016

Addio al treno della Tuscia (?)



<<Atac avrebbe ricominciato la folle corsa per macellare le carrozze storiche della Roma-Viterbo, cosa che sembrava scongiurata. [...]
“Si dispone che a partire da lunedì 12 dicembre 2016 e fino a nuova disposizione”, recita la Disposizione Operativa n. 301, “si autorizza l’accesso al fabbricato [Stazione Viterbo ndr] solo e soltanto al fine di consentire lo svolgimento delle attività di dismissione del materiale rotabile affidate alla ditta Cofermet”.>>

L'articolo completo sul blog di David Nicodemi



Dopo la tentata demolizione nel 2014 nuovamente stoppata qualche mese fa, i treni storici dell'azienda capitolina rischiano per la terza volta la fiamma ossidrica.
Oltre al timore di vedere sparire una parte della nostra storia, ci perplime il fatto che sia stata data disponibilità alla dismissione del materiale rotabile nonostante la presentazione del nostro Progetto MR sul tram rosso dell'Assessore.
A differenza della linea B, sulla ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo non sussiste alcuna necessità immediata di liberare i binari attualmente occupati a Viterbo dal materiale storico. Inoltre, qualora ci fosse una ipotetica motivazione, sarebbe più opportuno rimuovere i treni accantonati di Fabrica di Roma, che versano i condizioni, ahimè, irrecuperabili.
Con questa lettera aperta chiediamo all'Assessore ai Trasporti Linda Meleo e al Presidente della Commissione Mobilità spiegazioni in merito alla valenza della Disposizione Operativa n. 301 e un chiaro impegno nel tutela dei treni storici Atac: un impegno preso 2 anni fa che non vogliamo vedere tradito.

martedì 13 dicembre 2016

Termini-Centocelle, servizio dimezzato



Qualche giorno fa, mercoledì 7 dicembre, l’Atac ha recepito e reso operativa la Circolare 7922 della Direzione Generale per il Trasporto Pubblico, organo del Ministero delle Infrastrutture. In particolare è stato prescritto, a seguito del triste incidente della ferrovia Andria-Corato, che tutte le ferrovie senza blocco automatico viaggino con un doppio agente in cabina abilitato alla frenatura del convoglio.
Inevitabili gli effetti sulla Termini-Centocelle per la quale, non essendo gestita col doppio agente, l’azienda ha dimezzato il numero di treni circolanti: si è passati da 9 convogli dei giorni feriali a soli 5. Durante la domenica sono assicurati solo 3-4 treni per una frequenza complessiva a 15/20 minuti. Una nota va dedicata anche alle condizioni precarie di lavoro dei ferrovieri, costretti in due nelle piccole cabine di guida dei treni “bloccati”.

sabato 10 dicembre 2016

Nasce la corsia preferenziale su via Emanuele Filiberto


Durante la notte tra il 9 e il 10 dicembre 2016 è stata messa in opera la nuova corsia preferenziale di via Emanuele Filiberto. La corsia, necessaria per ricucire i tratti su via Carlo Felice e viale Manzoni, sarà a servizio del tram 3 e del 51 express di prossima attivazione (12 dicembre).
Come ormai consuetudine, ho confezionato un album fotografico e un filmato per raccontarvi i cantieri di una Roma notturna e, che spero, si trasformi passo dopo passo in una città vivibile ed efficente.

Il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno ci ha concesso un'intervista in diretta notturna su Romanderground:

giovedì 8 dicembre 2016

L'#AssessoreRisponde sulla Roma-Giardinetti

 

In data 7 dicembre l'assessore ai trasporti Meleo ha risposto in diretta facebook ad alcune domande ricorrenti dei pendolari.
Anche noi abbiamo posto una domanda tramite la messaggistica privata e l'assessore ci ha gentilmente risposto.

D: Roma-Giardinetti, a che punto siamo con la riapertura?

R: Ci sono ancora un po' di questioni da risolvere. Come è ormai noto da tempo, la Regione vorrebbe cedere la proprietà dell'infrastruttura al Comune, ma non abbiamo ancora formalizzato nulla.
Siamo inoltre alla ricerca di fondi per il nostro progetto di riqualificazione e ripristino.


Potete leggere le altre risposte dell'ass. Meleo sul blog Odissea Quotidiana.