domenica 26 luglio 2015

Perché l'autobus non passa

2 commenti:

  1. Michele Spellucci fa queste considerazioni sul trasporto pubblico romano al collasso che mi trovano concorde:
    Meno di un anno fa, quando ci fu lo scandalo opera di roma, il caro sindaco Ignazio Marino fece partire una campagna di demonizzazione verso i dipendenti e concluse l'affare licenziando 182 persone per poter esternalizzare il servizio. In giro c'erano persone che se avessero avuto l'occasione avrebbero preso a pugni un orchestrale o un corista...
    Furono tutti riassunti con contratti con tutele ridotte e condizioni di lavoro peggiorate. La dirigenza però non è stata toccata: stipendi da centinaia di migliaia di euro ed una gestione del teatro veramente vergognosa che continua a portare a fondo l'istituzione.....
    Atac ora vive la stessa situazione. Vengono demonizzati gli autisti dai media, nessuno spiega le cose come stanno e la gente trogloditicamente assale anche fisicamente quelli che sono a portata di mano. La dirigenza sta li (anche se vengono rimossi, le buone uscite rimangono ed anche le condizioni contrattuali...) e mangia miliardi di euro alla faccia di tutti e la soluzione prospettata è la privatizzazione. Quindi ancora una volta tutti a casa per essere poi riassunti con contratti da schiavisti. Ed è solo l'inizio ovviamente.
    Marino è una povera pedina, particolarmente stupida a mio parere e per questo perfetta per il suo scopo. Alza la voce e porta avanti il programma. I sindacati stanno a guardare su dando freddo, consci sempre di più di aver totalmente fallito in anni di niente ma di essersi comunque riempiti le tasche con pensioni aggiuntive e stipendi integrativi.
    La dirigenza continua ad ingrassare, i soliti noti non cascano mai, i contratti sono blindati e....
    Beh.... tutto secondo copione. Ma sono sicuro che ci sarà chi sosterrà che Marino è un bravo sindaco perché ha fatto la voce grossa e adesso privatizza glia utobus e finalmente tutto comincerà a funzionare. Che importa che a pagarne il prezzo saranno le ultime ruote del... carro che vedranno aumentare gli orari di lavoro, diminuire gli stipendi, diminuire le tutele contrattuali e così via??? Chissenefrega se dietro ad un autista c'è una famiglia con figli che vedranno lavorare il loro padre più di prima ma avranno sempre meno soldi a disposizione? A chi importa se con i nuovi contratti a tutele crescenti le banche non concederanno mai un mutuo a questa famiglia?
    In fondo è importante che gli autobus non passino (tra l'altro la maggior parte dei ritardi sono causati dalle macchine in doppia fila a Roma....), importa che troviamo un colpevole e che qualcuno lo punisca.
    E così Marino farà il cattivo, gli autisti verranno puniti e gli autobus torneranno a passare. E buona pace alla qualità della vita.
    Il teatro dell'opera è stato un fallimento totale a livello umano, ma un ottimo apripista per far finta di cambiare le cose mantenendo lo status quo fino ad esaurimento delle risorse, umane ed economiche. E adesso aspettiamo i prossimi.....
    Serviamo il numero.......

    Aggiungo io un aspetto che mi inquieta
    Da un altro punto di vista questo e' l'effetto dello smantellamento dello stato sociale. Peraltro alimentato non solo da una scellerata politica ma anche dal cadere nel reciproco odio delle categorie lavorative, che si ritiene che l'altro stia meglio economicamente e lavorativamente e soprattutto con le tutele. E su questo e sull'ignorare i propri diritti (se non si e' lavoratori dipendenti le tutele ci sono ma devi attivarti da solo per beneficiarne) ci cavalcano per togliere cio' che faticosamente e' stato conquistato...in nome di un presunto egalitarismo spinto verso il basso... ovvero l'eliminazione della classe media... spina dorsale della democrazia!

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  2. E aggiungo ancora, ma piuttosto che dare in mano il giochino ad un partner industriale (che prima dell'interesse pubblico baderà al profitto personale), non si potrebbe pensare ad una gestione diretta partecipata dei cittadini, in particolare dei pendolari (magari con sistema a rotazione)? Mi pare che in qualche parte del mondo avviene e anche con successo. Francesco Spellucci

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