giovedì 27 novembre 2014

Quale futuro per la Roma Lido? L'incontro dei pendolari con i gestori

La riunione si è svolta dalle 17:30 presso via del Giorgione 107, nella sede della Regione Lazio fino alle 20:30 circa. Erano presenti per rispondere alle domande dei pendolari rappresentanti della Regione, dell'Atac e del Comune.



In primis i pendolari hanno sollevato i grandi problemi che crea l'attuale contratto di servizio. Negli anni si è osservata la grande discrepanza tra chilometri erogati da Atac rispetto a quelli del contratto di servizio con la Regione. E ancora: il poco ascolto dell'azienda delle segnalazioni che spesso ricevono, se si è fortunati, solo una risposta di cortesia. Tutti questi problemi hanno un  minimo comune denominatore: la mancanza di controllo da parte della Regione. In questo senso il rappresentante della Regione Lanzillotta ha dichiarato il suo impegno affinché ci sia la giusta supervisione sull’operato di Atac.

Data la manifesta incapacità dell'azienda comunale di garantire un servizio regolare, la Regione sta valutando l'idea di affidare la gestione della linea ad un altro ente e ha sottolineato che non si tratta di una privatizzazione. Tale espediente, ha dichiarato la Regione, è stato già sperimentato con successo nel collegamento navale per le isole pontine.

Nell’immediato si lavorerà per il miglioramento della carta dei servizi Atac, ad oggi priva di dati veritieri e significativi (almeno per quanto concerne alle ferrovie ex concesse).  È anche stato concordato con Atac l’obiettivo di tornare a 180 corse, recuperando parte delle corse serali cancellate col nuovo orario. Ci si interroga sempre con quali treni.


Cosa si è fatto nel frattempo in questi mesi sulla Roma – Lido
I lavori sulle sottostazioni elettriche sono stati completati: mancano solo le ultime prove tecniche per l'entrata in esercizio. Tuttavia questo intervento non potrà aumentare la frequenza dei passaggi a causa della pochezza di materiale rotabile.
La flotta della Roma - Lido è attualmente composta da 17 treni (7 MA200, 2 MA100, 3 MR500, 5 MA300). In ora di punta, per avere treni ogni 7,5 minuti, vengono utilizzati 12 convogli. Tuttavia, poiché queste condizioni ottimali non possono essere sempre garantite, soprattutto nelle ultime settimane è stato necessario sopprimere molte corse mattutine.
Come ultima misura l'Atac sta cercando di "far correre di più" i pochi treni disponibili addensando le corse dirette per Roma al mattino.


Cosa si farà in futuro? Cosa si potrebbe fare?
Per quanto concerne la diramazione metro B (Magliana – Tor di Valle) al momento sussiste il fermo della Soprintendenza ai beni archeologici per ritrovamenti nei pressi della futura stazione. I lavori perciò ricominceranno appena possibile. I pendolari hanno lamentato ai presenti le condizioni inaccettabili di Tor di Valle, una delle stazioni più degradate di sempre.

Poichè i nuovi CAF (MB400) sono stati pressocché tutti consegnati, Roma Metropolitane ha iniziato i sondaggi preventivi al deposito Magliana per il "Potenziamento del sistema di alimentazione elettrica della linea B e del deposito Magliana – 1a fase" già finanziato con 42 milioni di euro.
Contemporaneamente è stata assegnata la gara per la demolizione di rotabile accantonato da tempo nel deposito e lungo la Roma – Lido (MA100,MR500, MR600).

A fronte della cronica mancanza di materiale rotabile per la ferrovia è stata sollevata la seguente obiezione:
“Come accennato prima, attualmente la ferrovia regionale Roma - Lido dispone di treni in quantità limitatissima e garantisce con fatica in orario di punta un treno ogni 7,5 minuti.
La metro B dispone di una flotta di 31 treni MB 100/300 e di 8 MB300: ma in servizio in orario di punta mette in gioco 27 treni (ndr: ovviamente alcuni sono fermi per manutenzione).
Con l'acquisto di 15 treni, poi divenuti 17 MB400, Roberto Diacetti dichiarava il 17 gennaio 2013 al comitato MetroxRoma che il parco metro B sarebbe aumentato complessivamente di 3 unità. (25 CAF + 10 MB100/300).
La gara è stata poi variata il 29 gennaio 2014 a 18 unità in vista del fatto: "Che ATAC S.P.A. con  nota 0029649 del 27 febbraio 2013 (prot. Dipartimento Mobilità e Trasporti n. 8279 del 28 febbraio 2013), ha comunicato la necessità di incrementare il numero dei nuovi treni MB 400, in modo da avviare la sostituzione completa dei mezzi MB 100/300.".
Alla luce di questi fatti e consapevoli della cronica mancanza di treni della Roma Lido, considerando che tutti i convogli della ferrovia sono rotabili metropolitani riadattati per la ferrovia, l'Atac non potrebbe riconsiderare la sua decisione e dirottare o un paio di MB400 o di MB100/300, quando disponibili, sulla Roma - Lido?”

L'ingegnere Maranzano, rappresentante per l’Atac, ha dichiarato che gli MB 100/300 rimarranno in servizio sulla metro B. Per garantire treni ogni due minuti sul tratto Laurentina – Bologna il parco della metro sarà aumentato a 44 unità più riserve (18 MB400, 8 MA300, 18 – 23 MB100/300).
Incalzato dai pendolari sul fatto che comunque bene o male dovrebbero rimanere inutilizzati 5 MB100/300, l’ingegnere ha risposto dicendo che tali convogli, avendo raggiunto il milione di chilometri, hanno bisogno della revisione generale e che gli ulteriori adattamenti da introdurre per renderli utilizzabili sulla Roma – Lido costerebbero troppo.

Il comitato pendolari ha replicato dicendo che tale operazione è già stata fatta sui treni MA100 e MA200. Tuttavia gli MA100, essendo del 1980 e avendo circolato su una linea tortuosa quale la metro A, dovevano andare incontro a demolizione prima ancora del dispendioso restyling come “Freccia del Mare”, gli MA200 invece fin da subito si sono dimostrati inaffidabili su metro A,metro B e ora su Roma Lido.

Consapevoli che forse gli MB100/300 potrebbero dare gli stessi problemi, ma essendo convogli relativamente giovani (1990) e funzionali sulla metro B, i pendolari hanno dichiarato che tentare l’adattamento anche con un solo convoglio non sarebbe un aggravio economico eccessivo sull’Azienda  e darebbe loro una speranza. Si potrebbero in alternativa dirottare 2 MA400 (i nuovi CAF) sulla Roma – Lido. L’operazione è già stata fatta in passato con MA300, perché non ripeterla?



Questa domanda dei pendolari non ha trovato una risposta chiara da parte dell’Azienda, del Comune e della Regione.

lunedì 10 novembre 2014

Metro C - Viaggio a bordo del primo treno


Il 9 novembre, dopo 7 anni di lavori, è stata aperta la nuova linea C della metropolitana di Roma.
Questo nuovo tratto di 15 stazioni per 12,5 km di linea, di cui 4,3 sotterranei e 8,2 in superficie, collega l’estrema periferia est di Roma fino ai confini del quartiere di Centocelle. Questo primo tratto, oltre che nell’ampiezza, è purtroppo limitato anche nelle frequenze e negli orari: i passaggi sono di un treno ogni 12 minuti e l’orario di servizio è 5:30 – 18:30.



Per proseguire il viaggio da Parco di Centocelle è possibile utilizzare le seguenti linee:
·         Linea ferroviaria Roma – Giardinetti.
·         Linea bus 105 (Termini (MA/MB) – Grotte Celoni (MC)).
·         Linea bus 451 (Ponte Mammolo (MB) – Subagusta (MA)).
·         Linea 50 express di nuova istituzione con fermate: Parco di Centocelle, Casilina/Torpignattara, Ponte Casilino, Porta Maggiore, Piazza Vittorio Emanuele, Termini.

Non poteva ovviamente mancare la mia presenza sul viaggio inaugurale!




Alla fine il motivo della limitazione della prima corsa è stato rivelato da Improta;in prossimità di una stazione successiva a Fontana Candida un circuito di binario ha segnalato un'occupazione inesistente.
Da qua la necessità, per ovvi motivi di sicurezza, di limitare la corsa.
Il fatto che poi non si sia potuto risalire è stata una dimenticanza da parte degli operatori a bordo treno.

Fortuna vuole che sia riuscito a porre la domanda a Improta: si farà Chiesa Nuova?
La risposta e altri contenuti saranno presto disponibili sui prossimi articoli!

giovedì 6 novembre 2014

Nuovo progetto: la biblioteca digitale

Da oggi nasce una nuova sezione del sito per raccogliere e conservare una serie di documentazioni sparse per il web spesso difficili da reperire o introvabili. 
Sarà cura dell'autore estendere  la gamma dei titoli nel tempo, ma non verranno mai aggiunte pubblicazioni protette da copyright e diritto d'autore.
Per richiedere una copia dei documenti scrivete a etrgiallo@gmail.com indicando il/i file che vi interessano.

Si ringrazia anticipatamente chiunque vorrà contribuire alla crescita di questa piccola biblioteca digitale.

lunedì 3 novembre 2014

Metro B, la seconda generazione di CAF è la realtà!


È entrato in servizio giovedì scorso l’MB 407-408, primo CAF di seconda generazione. A questo è seguito il giorno dopo anche l’MB 409-410.
Questi primi due treni fanno parte della fornitura che doveva entrare in servizio con l’apertura della metro B1. Il bando però fu vinto a suo tempo dalla CAF solo il 7 agosto 2012 ed è stato successivamente modificato a gennaio di quest’anno per incrementare il numero di convogli previsti da 15 a 18.
La consegna è incominciata ad aprile e fino ad ora sono stati avvistati 4 treni su 18:

  • MB 407 – 408 [IN SERVIZIO]
  • MB 409 – 410 [IN SERVIZIO]
  • MB 411 – 412 [COLLAUDO IN CORSO]
  • MB 413 - 414 [COLLAUDO IN CORSO]

Contemporaneamente alla consegna dei rotabili sono stati stanziati con lo sblocca Italia  i finanziamenti necessari per attuare la prima fase del potenziamento del sistema di alimentazione elettrica della linea B e del deposito Magliana.


Per consentire a questi convogli, che assorbono più energia per l’aria condizionata, di circolare liberamente in linea si potenzieranno 4 sottostazioni elettriche (Laurentina, Magliana, Termini, Monti Tiburtini). Inoltre il deposito Magliana Nuova verrà potenziato ed esteso per poter ospitare il rinnovato parco mezzi senza demolire il materiale storico accantonato.

In questo contesto si registra con piacere la risposta di Improta all’interrogazione di Enrico Stefàno: il bando di demolizione dell’Atac  è stato bloccato sui treni sottoposti a vincolo di tutela storica, con più di 75 anni d’età.  Una vittoria, sì, ma mutilata. Non sono stati ancora salvati dalla possibile demolizione i treni MR, primi convogli metropolitani d’Italia. Inoltre finché non ci si muoverà per la creazione di un polo museale degno di questo nome, possiamo essere certi che le storie che questi treni hanno da raccontare non troveranno pubblico.
Si ringrazia Enrico Stefàno per aver portato avanti l'interrogazione
ed aver condiviso prontamente la risposta.
Alcune foto del convoglio 407 - 408: