lunedì 27 gennaio 2020

Va bene tutto, purché sia rotaia


Oggi si è tenuta una partecipatissima Commissione Mobilità sulla Roma-Giardinetti, di cui potete leggere i momenti salienti sull’estratto che abbiamo curato in collaborazione con DirettamenteRoma.
 
Ipotesi del capolinea in via Giolitti, all'altezza di via Gioberti
La principale notizia emersa è che l’Agenzia per la Mobilità, recependo l’imposizione dello scartamento ordinario, sta già lavorando per aggiornare il progetto e intercettare così i 160 milioni che il Ministero dei Trasporti ha già accantonato per l’ammodernamento (ma che plausibilmente aumenteranno in ragione del cambio delle caratteristiche). Ci troviamo dunque letteralmente in un intervallo, in attesa che il 30 aprile 2020 venga consegnato al MIT il progetto a scartamento ordinario.
Condividiamo l’idea che sia inutile aggrapparsi alla posizione dello scartamento ridotto, sebbene fosse più che motivata, perché comporterebbe la perdita dei finanziamenti e ulteriori ritardi di diversi anni. Ricordando i problemi dell’attraverso del Pigneto e dell’innesto sul nodo congestionato di Porta Maggiore, abbiamo quindi suggerito di riconvertire integralmente il tracciato a scartamento ordinario salvando i binari al Ponte Casilino e su via Giolitti: tale operazione consentirebbe di soddisfare la richiesta del Ministero, salvando la velocità e la capacità di trasporto della futura tramvia.
La proposta è stata accolta dalla Commissione e dall’Agenzia, che la sta già valutando tra i diversi scenari possibili.
Siamo consapevoli che questa è la prima, unica ed ultima occasione per salvare il “trenino giallo”, perciò, pur esprimendo perplessità sulla posizione presa dal Ministero, abbiamo voluto proporre un’idea progettuale che potrebbe salvare “capra e cavoli”: la palla passa ora all’Amministrazione alla quale abbiamo voluto dare rinnovata fiducia.

Continuiamo a guardare al futuro, sperando sempre possa essere migliore.