lunedì 22 ottobre 2018

Non sono solo tombini

Le immagini del temporale che ha duramente colpito la Capitale, con particolare forza nel quadrante est del Prenestino-Casilino, sono certamente destinate a rimanere nella storia.

Come una sorta di ironico karma, l’invettiva dell’allora opposizione M5S sta tornando indietro come un boomerang sull’attuale giunta. Ancora una volta è nel mirino la mancata pulizia delle caditoie e la manutenzione generale della rete fognaria romana, il cui appalto dedicato è fermo al palo dal 25 luglio scorso.

La portata dell’evento (si parla di 17-35 mm, ossia litri per metro quadro, piovuti in 17 minuti nella zona di Ponte Lanciani) deve però farci riflettere su quanto attribuire alla cattiva pulizia delle griglie e quanto sia la capacità limite della rete fognaria. Lo possiamo osservare noi stessi al termine delle piogge: se l’acqua resta la fogna è probabilmente otturata, se fluisce era l’infrastruttura ad aver raggiunto il suo limite.

L’irreale mare di ghiaccio sulla Togliatti racconta di un cambiamento climatico che ci riguarderà per i prossimi decenni: sarebbe ora cominciare a pensare all’ecologia non tanto come un bollino di cui fregiarsi, quanto come uno stile di vita fatto di abitudini che siamo lontani dall’assimilare.


Pensare ad esempio al mezzo pubblico come l’unica soluzione possibile per la mobilità urbana, non l’alternativa per chi non ha un’automobile.

Nessun commento:

Posta un commento