Dal 2012 l'offerta di trasporto della metropolitana B è degradata notevolmente.
L'allora giunta comunale pensò bene di aprire la diramazione B1 senza acquistare nuovi treni, che furono effettivamente comprati solo nel 2014. Tuttavia i moderni convogli CAF hanno ancora difficoltà a prestare servizio per i limiti di potenza delle attuali sottostazioni elettriche. A completamento di questo scenario sono evidenti le difficoltà di gestione dei treni provenienti a Laurentina dalle diramazioni e l'ineguatezza di deposito troppo piccolo per ospitare il parco macchine.
L'esperienza della linea B, vissuta purtroppo a scapito dei pendolari, insegna che per estendere una metro è inanzitutto necessario preparare la tratta già in esercizio con grandi lavori di ammodernamento.
Per questo motivo il nuovo sindaco dovrebbe recuperare il progetto già parzialmente finanziato del prolungamento Rebibbia - Casal Monastero richiedendo anche fondi straordinari per intervenire sugli impianti dalla tratta esistente Laurentina - Jonio/Rebibbia.
Affinchè la linea B non sia più una ferrovia regionale nel cuore di Roma, ma una vera e moderna metropolitana.
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