Oggi verrà analizzato lo stato di avanzamento dei cantieri
di due grandi opere della mobilità in costruzione. A differenza di quanto si
potrebbe pensare, non sarà trattata la metro C perché dopo l’intervento del
sindaco sono state definite le penali per i ritardi che, si spera, non ci
saranno più. Verrà analizzata la situazione dell’ultima tratta in costruzione
della metro B1, la stazione Jonio con i parcheggi di interscambio e si tornerà
a parlare del filobus della Laurentina.
Metro B1:
L’ultimo notiziario dei cantieri risalente al 20 agosto
riporta che la struttura della stazione è stata da tempo completata ma che solo
ora si sta procedendo alla realizzazione delle finiture della fermata. Di tutte
le opere che bisogna fare, l’unica finora completata è la pavimentazione di
banchina mentre in tutti gli altri livelli, oltre che i pavimenti, mancano
ancora i controsoffitti e gli intonaci. Sono
poi ancora da realizzare gli impianti elettrici per l’alimentazione delle scale
mobili e gli ascensori attendono il collaudo.
Praticamente
la stazione è ancora tutta da fare e probabilmente non verrà ultimata in
tempo per il 2013.
Anche nei parcheggi
di interscambio i lavori sono indietro e finché non saranno aperti alle
macchine il potenziale della metro B1, capace di far scegliere il mezzo
pubblico alla macchina, rimarrà sempre inespresso. È dalla fine del 2011 che
doveva essere aperta questa stazione ma visto che il pre esercizio, che viene
avviato solo dopo che tutte le strutture sono state completate,non è ancora
iniziato si dovrà aspettare ancora parecchio tempo. Si può ipotizzare un minimo
di 3 mesi ulteriori di attesa, che si vanno ad aggiungere ai 18 mesi accumulatisi
negli anni passati.
È emblematico del
lentissimo avanzamento dei lavori il fatto che alcune immagini del notiziario
non vengano neppure rinnovate da un’edizione a un'altra. Le uniche notizie
ufficiali reperibili poi non sono spesso facilmente interpretabili; vengono
utilizzati troppi tecnicismi e abbreviazioni il cui significato non è riportato
in una legenda. Con questo tipo di informazione il cittadino, che non è
specializzato in materia, non riuscirà mai a capire che cosa stia accadendo
effettivamente nel sottosuolo del proprio quartiere. Se però i cantieri venissero aperti periodicamente
ai cittadini, come accade in altre città europee, si potrebbero toccare con
mano l’avanzamento dei lavori. Tale
apertura al cittadino sarebbe uno strumento del tutto gratuito sia per informare
gli abitanti sia un modo per controllare che i cantieri vadano avanti
regolarmente. Purtroppo la trasparenza sembra non essere la benvenuta nella
nostra città e ciò che accade nella stazione Jonio continua a rimanere un
mistero.
Per il filobus della
Laurentina questa regola, che piaccia a meno o no ai costruttori, non vale. Trattandosi
di una linea di superficie i cantieri sono alla luce del sole e sotto gli occhi
di tutti.
Filobus della
Laurentina:
L’ultimo cronoprogramma emanato da Roma metropolitane
riporta che da Luglio ad Agosto si sarebbero completati i lavori di armamento
della linea aerea su tutto il corridoio per una lunghezza totale di 6
chilometri, 3 per senso di marcia. Ma durante quei mesi i lavori procedettero
veramente a rilento e si arrivò alla situazione riportata in questo articolo. Dopo un mese, durante il quale si sarebbero dovuti recuperare
almeno in parte i ritardi, la situazione non è molto cambiata. L’unico
avanzamento dei cantieri degno di nota è
l’innalzamento dei pali necessari per impostare la linea aerea avvenuto lungo i
100 metri del tratto tra l’incrocio di via Laurentina con viale dell’Umanesimo
e l’incrocio con via degli Artificieri. Da lì in poi ancora il nulla. Solo dopo
un chilometro e mezzo i pali riprendono all’altezza di via Celine per poi
terminare un’altra volta all’altezza della svolta su via di Tor Pagnotta. Su via di Tor Pagnotta, anche se non sono
state impostate ancora le basi per la linea elettrica, è stato preparato un
impianto semaforico per la regolazione del traffico.
Questo mese tuttavia doveva essere impiegato per completare
l’ampliamento e attrezzare il deposito di Tor Pagnotta che custodirà i filobus
che arriveranno nel mese di Ottobre. Almeno il deposito sarà pronto? L’unica
fonte di notizie dalla quale si può
attingere è il notiziario dei cantieri che dice:
“Per quanto riguarda il nuovo Edificio Filobus: sono state
completate le strutture, sono concluse le prove e le verifiche propedeutiche al
collaudo statico, sono state ultimate le ripartizioni interne e le tamponature
REI.” [Notiziario dei cantieri del 20 Agosto di Roma Metropolitane]
Sembra quindi che almeno il deposito sia stato completato e
che quindi i filobus potranno essere regolarmente consegnati. Bisogna comunque
dire che nel notiziario non ci sono foto che mostrano nello specifico
l’edificio filobus, il cui aspetto rimane sconosciuto ai cittadini. Una cosa
però è certa: se si continuerà a costruire con questa lentezza il corridoio
della mobilità non sarà mai aperto nel previsto Febbraio 2014.
È necessario che il
sindaco, o almeno i presidenti di municipio Paolo Emilio Marchionne e Andrea Santoro facciano
un sopralluogo rispettivamente nei cantieri della stazione Jonio e lungo il
corridoio della mobilità in maniera tale da assicurare ai cittadini che i
ritardi non persistano. Sappiamo che per
quanto riguarda la metro B1 non è possibile stimare precisamente di quanti mesi
siano indietro i lavori, mentre per il filobus della Laurentina c’è già
certamente un ulteriore mese di ritardo.
Quest'articolo va ad aggiungersi all'infinita serie di rimandi...a cominciare dalla metro B1 fino a Conca D'Oro!
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