sabato 25 ottobre 2014

Nuovo progetto - #MetroForDummies

Presto su Odissea Quotidiana "Tutto ciò che avreste potuto sapere su come funzionano treni e metro, ma siete troppo cialtroni per saperlo" ovvero: un agile compendio di tutte le criticità che noi poveri utenti non possiamo capire, perché spesso non ce ne frega niente, ma che ci fanno molto incazzare.
Riusciremo a rispondere a domande epocali, tipo: "Perché spesso ci fanno scendere da un treno perché non si chiude una porta e quando siamo giù la porta si chiude ed il treno riparte vuoto. E' il macchinista stronzo o c'è di più?"
Questa rubrica, da me in parte redatta,che sarà lanciata a breve sul blog de @iltrenoromalido.
L'obiettivo è quello di spiegare in parole comprensibili i problemi tecnici che ci attanagliano ogni maledetto viaggio.

La speranza è che capendo i problemi, comprenderemo le difficoltà di chi, come noi, sta sopra i treni e forse ci incazzeremo un po' di meno...
Potrete seguire questa iniziativa anche su Twitter con l'hashtag #MetroForDummies.
La pubblicazione sarà settimanale, in modo da poter far digerire anche gli argomenti più complicati (perché alcuni sono veramente complessi).
Ovviamente chiunque di voi potrà porci ogni tipo di domanda, cercheremo di rispondere al nostro meglio.
Spero sia un dono gradito a tutti i pendolari in ascolto, augurateci buona fortuna!
Andrea & Carlo 

Qui troverete tutti gli articoli:
Capitolo 0 - Pilota
Capitolo 1 - Cosa è una metropolitana?
Capitolo 2 - Non aprite quella porta
Capitolo 3 - Verso l'automazioni integrale, la linea C
Capitolo 4 - La trazione elettrica
Capitolo 5 - L'insostenibile pesantezza di essere Roma Lido
Capitolo 6 - Il DCO, la dirigenza centrale operativa 
Capitolo 7 - La costruzione delle stazioni
Capitolo 8 - L'archeologia, il caso di San Giovanni
Capitolo 9 - I sistemi che regolano la marcia dei convogli
Capitolo 10 - I nuovi CAF della metro B
Capitolo 11 - I pantografi
Capitolo 12 - La metropolitana scomparsa
Capitolo 13 - La prima metropolitana d'Italia 
Capitolo 14 - La metropolitana scomparsa 2
Capitolo 15 - I migliori treni della nostra vita
Capitolo 16 - I treni della linea A
Capitolo 17 - I 60 anni della metro B
Capitolo 18 - I treni della linea B
Capitolo 19 - I treni della metro C
Capitolo 20 - Speciale Atene
Capitolo 21 - I treni della metro C 2
Capitolo 22 - I treni della Roma Lido
Capitolo 23 - Questa linea è una discoteca
Capitolo 24 - I treni della Roma Lido 2
Capitolo 25 - In caso di malore
Capitolo 26 - I treni della Roma Giardinetti
Capitolo 27 - I treni della Roma Giardinetti 2
Capitolo 28 - Vademecum ai lavori della metro A
Capitolo 29 - I treni della Roma Civitacastellana Viterbo
Capitolo 30 - Oggi è #Jonio21Aprile
Capitolo 31 - #OpenDayMetroC Tour nelle nuove stazioni
Capitolo 32 - I treni della Roma Civitacastellana Viterbo 2
Capitolo 33 - I treni della Roma Civitacastellana Viterbo 3
Capitolo 34 - Gli interventi sulla Roma Lido
Capitolo 35 - Allarmi
Capitolo 35 - In caso di incendio
Capitolo 36 - Tutto il calore che c'è
Capitolo 37 - Il disagio di muoversi a Roma
Capitolo 38 - Qualifiche e organizzazione del lavoro
Capitolo 39 - In caso di guasti
Capitolo 40 - Il declino del trasporto pubblico locale
Capitolo 41 - Fate i buoni!
Fine prima stagione

Capitolo 42 - La ripresa dallo sciopero


mercoledì 8 ottobre 2014

Metro C, annullata l'inaugurazione. Ecco perchè

Disegnato da FeFe10


Salta l’inaugurazione della linea C. Le verifiche della Commissione di sicurezza, riunitasi ieri, 7 ottobre, non consentono allo stato attuale di autorizzare l'avvio funzionale della metro per il giorno 11 ottobre.
Cosa ha fermato il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio? Sono qui riportati i motivi tratti da un comunicato dell’ufficio stampa del Ministero delle Infrastrutture, accompagnati da una breve spiegazione.

1. Tematiche relative all’Esercente Atac
Il Regolamento di Esercizio e le Procedure in versione definitiva trasmesse il 7 ottobre 2014 necessitano di un esame e verifica da parte della Commissione. Conseguentemente sarà necessario il perfezionamento dell’abilitazione mediante esami/colloqui per verificare che tutto il personale abbia completato la formazione ed acquisito un livello di conoscenza sufficiente delle procedure.
In poche parole poiché Atac ha consegnato alla Commissione il regolamento d’esercizio e le procedure impartite ai dipendenti solo il 7 ottobre ed è necessario verificare che il personale sia preparato, non è ovviamente possibile in soli tre giorni accertare che tutti gli impiegati siano stati adeguatamente formati.

2. Varianti richieste per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza:
- varianti software ATC: non è stato ancora possibile emettere il provvedimento per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza in quanto non risulta trasmessa, e conseguentemente non esaminata, la documentazione progettuale e di sicurezza che recepisce le varianti stesse.
Non è pervenuta alla Commissione la documentazione sull’ATC, l’automatic train control, che gestisce la marcia dei treni. Senza di essa non si può affermare con certezza se i passeggeri viaggeranno veramente al sicuro.

- varianti SCADA: in relazione alle varianti richieste dai Vigili del Fuoco, sono state implementate le necessarie modifiche sul sistema SCADA; a oggi non risulta pervenuta formalmente la documentazione progettuale e di sicurezza;
Lo SCADA, Supervision Control And Data Acquisition, è preposto alla supervisione degli impianti civili (ascensori, scale mobili, sprinkler antincendio) e controlla gli impianti di elettrificazione della linea.  In seguito all'approvazione del D.P.R. n. 151 del 2011 (Nuovo regolamento di semplificazione di prevenzioni incendi) si era resa necessaria a suo tempo la ristrutturazione di tutti gli impianti antincendio sulla tratta Pantano – Centocelle intervenendo anche sul sistema SCADA. Dopo le modifiche alla Commissione non è pervenuta alcuna documentazione sul nuovo sistema.

- documentazione di sistema: a seguito delle modifiche intervenute deve essere ancora prodotto un dossier di sicurezza di sistema che recepisca le varianti stesse. 
Insomma, non si sono aggiornate le carte dopo le modifiche degli impianti di linea.

3. Chiusura Pending/anomalie
L’esame della relazione sul pre-esercizio redatta dal Direttore di Esercizio evidenzia che la disponibilità del sistema è a tutt’oggi limitata (tra il 78% e il 99%) a seguito di una serie di anomalie sugli impianti. L’esame sommario della documentazione presentata ieri da Roma Metropolitane sulla chiusura delle pending e la soluzione delle anomalie, evidenzia che alcuni interventi sono programmati entro la data del 10/11 ottobre (e quindi non testabili entro l’11 ottobre per verificarne la corretta implementazione), mentre altre problematiche rimarranno aperte e saranno mitigate attraverso un notevole presenziamento di personale sulla linea, sia di Atac che di Metro C. Tutto ciò porta a ritenere prevedibili malfunzionamenti del sistema che potrebbero provocare criticità alla regolarità del servizio e alla sicurezza dell’utenza nonostante la presenza di squadre di pronto intervento.

4. ​Impianti di traslazione
l’USTIF non ha potuto emettere i Nulla Osta tecnici ai fini della sicurezza di competenza propedeutici ai provvedimenti autorizzativi della Regione Lazio, in quanto permangono alcune problematiche correlate alla mancata emissione del Regolamento di Esercizio, ad alcune carenze documentali e di certificazione e alla presenza di alcuni problemi tecnici sugli impianti. 
Possibile che in oltre 9 mesi di presercizio non siano stati testati adeguatamente gli ascensori e scale mobili? A quanto pare la risposta è sì. Sembra di rivivere quanto accaduto prima della apertura della metro B1.

In conseguenza di quanto esposto, in relazione all’insufficienza della documentazione agli atti, nonché all’impossibilità temporale di svolgere le attività necessarie al completamento della verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e regolarità dell’esercizio, la Commissione non ha ritenuto possibile rilasciare parere favorevole all’apertura all’esercizio della linea per il 10 ottobre prossimo e si è aggiornata in attesa della documentazione ancora mancante, rinviando a una successiva valutazione con l’ottica di pervenire all’apertura all’esercizio dell’impianto dopo soluzione delle anomalie e delle pending ancora esistenti.

Alla base della mancata apertura sembra esserci la sciatteria ingiustificata nel gestire l’iter di autorizzazioni per una delle opere più importanti della città. Forse Marino più che occupare il Ministero delle Infrastrutture dovrebbe rivolgersi all’ Atac. Dopo nove mesi che dovevano essere dedicati al presercizio e al test degli impianti, non è possibile che non siano pervenute in tempo le necessarie documentazioni.

Quello che era il sogno di un’apertura ormai imminente, questione di poche ore, è scivolato ineluttabilmente nell’incubo dell’indeterminatezza.

Aggiornamento del 09/10:
Marino scrive dalla sua pagina Facebook: "Dopo una giornata di lavoro ad oltranza siamo riusciti ad ottenere che le imprese di Metro C, convocate questo pomeriggio in Campidoglio, lavoreranno stanotte per consegnare la documentazione mancante alla commissione ministeriale, che si riunirà domani stesso per un nuovo esame. Ho ottenuto questo risultato ma non mollo di un secondo. Questo non è più il tempo dei muri di gomma, ma della difesa a oltranza dell'interesse dei cittadini romani e dell'intero paese che hanno già pagato con le loro tasche oltre 2 miliardi."

martedì 16 settembre 2014

European mobility week - Si decidono le sorti della metroC


Anche quest’anno Roma ha aderito alla europan mobility week, la settimana europea della mobilità sostenibile. Dal 16 al 22 settembre mostre fotografiche, l’apertura straordinaria del Polo museale di Porta san Paolo,l’openday delle sedi Atac e l’apertura in anteprima della stazione Parco diCentocelle saranno uno dei tanti modi per sensibilizzare la cittadinanza e incentivare l’uso del trasporto pubblico.
Come ben si sa parlare a Roma di mobilità sostenibile è molto contraddittorio e a volte controproducente. Ma, lasciando ad altri facili ironie, sembra che l’argomento sia il tema caldo di questi giorni. L’arrivo dei 300 milioni di euro per la tratta metro C Colosseo – Venezia , a patto che si cantierizzi la tratta entro l’anno, ha posto la giunta comunale davanti una questione cruciale per il futuro della mobilità romana.
L’assessore Improta ha infatti dichiarato: “Dobbiamo prendere la decisione definitiva se la stazione di piazza Venezia della linea C sarà terminale, ovvero un capolinea, o passante. Questo è un nodo politico che scioglieremo in settimana, o al massimo la prossima, con il sindaco Marino, la Regione Lazio e il Ministero delle Infrastrutture. Le istruttorie sono già in corso ed entro fine mese scriveremo un nuovo accordo procedimentale tra i tre enti finanziatori nel quale ci sarà questa decisione.”
Dal comitato MetroXRoma è partita la sollecitazione: “Questo è il momento della verità: per questo lanciamo un appello a tutti i romani che ci seguono e che vogliono la linea C fino a Clodio. Chi ha a cuore quest’opera scriva al sindaco, alla sua mail, su Facebook, su Twitter. Scriva anche all’assessore Improta. E scriva anche presidente Nicola Zingaretti. Chiediamo tutti insieme che vengano mantenute le promesse sulla linea C. Chiediamo tutti insieme che i lavori proseguano ALMENO fino ad Ottaviano. E facciamo tutto ciò ADESSO.”
Insomma è ora più che mai necessaria una mobilitazione della cittadinanza a favore della metro C. Bisogna incalzare il sindaco a trovare le risorse per mettere a cantiere fin da ora le ultime tre stazioni fondamentali: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano. “Chiesa Nuova” darà occasione di liberare l’ansa barocca dalle automobili, “San Pietro” permetterà ai milioni di pellegrini del giubileo del 2025 di raggiungere facilmente il cuore della cristianità e il nodo di scambio “Ottaviano” potrebbe realizzare il tanto sospirato effetto rete.


Dobbiamo dire al sindaco che completare la tratta fondamentale della linea C è molto più urgente di qualsiasi altra iniziativa nel campo del TPL: le sorti della mobilità romana sono nelle nostre mani.