<<Atac avrebbe ricominciato la folle corsa per macellare le carrozze storiche della Roma-Viterbo, cosa che sembrava scongiurata. [...]
“Si dispone che a partire da lunedì 12 dicembre 2016 e fino a nuova disposizione”, recita la Disposizione Operativa n. 301, “si autorizza l’accesso al fabbricato [Stazione Viterbo ndr] solo e soltanto al fine di consentire lo svolgimento delle attività di dismissione del materiale rotabile affidate alla ditta Cofermet”.>>
L'articolo completo sul blog di David Nicodemi
Dopo la tentata demolizione nel 2014 nuovamente stoppata qualche mese fa, i treni storici dell'azienda capitolina rischiano per la terza volta la fiamma ossidrica.
Oltre al timore di vedere sparire una parte della nostra storia, ci perplime il fatto che sia stata data disponibilità alla dismissione del materiale rotabile nonostante la presentazione del nostro Progetto MR sul tram rosso dell'Assessore.
A differenza della linea B, sulla ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo non sussiste alcuna necessità immediata di liberare i binari attualmente occupati a Viterbo dal materiale storico. Inoltre, qualora ci fosse una ipotetica motivazione, sarebbe più opportuno rimuovere i treni accantonati di Fabrica di Roma, che versano i condizioni, ahimè, irrecuperabili.
Con questa lettera aperta chiediamo all'Assessore ai Trasporti Linda Meleo e al Presidente della Commissione Mobilità spiegazioni in merito alla valenza della Disposizione Operativa n. 301 e un chiaro impegno nel tutela dei treni storici Atac: un impegno preso 2 anni fa che non vogliamo vedere tradito.
Nessun commento:
Posta un commento