giovedì 13 febbraio 2014

Goccia dopo goccia

La passata emergenza maltempo ha messo a dura prova la nostra città che bene o male è riuscita a superare le intemperie. L’acqua che in superficie si è riversata abbondante aprendo voragini sulle strade è poi scesa in breve tempo sottoterra causando disagi pure alla rete metropolitana. Come al solito senza alcuna prevenzione lo scenario poteva essere uno solo: stazioni della linea A chiuse per diverse ore e metro B tagliata in due per un guasto a una sottostazione elettrica. Nelle fermate rimaste aperte sono stati impiegati ritrovati tecnici unici per limitare l’emergenza: i secchi.
Il concetto il semplice: il secchio, posto sotto l’infiltrazione, raccoglie le gocce l’acqua evitando che il pavimento si allaghi. Ovviamente quando la misura è colma bisognerebbe vuotarlo, altrimenti si ottengono questi risultati:
                               
                  
Si ringrazia @NinfoAtac per le foto


Che dire? L’ennesimo episodio che testimonia lo stato di generale incuria con cui l’Atac gestisce il suo patrimonio. Goccia dopo goccia, le innumerevoli infiltrazioni si manifestano nelle maniere più disparate: macchie su pavimenti e soffitti, muffe, funghi o addirittura piante. Il risultato alla fine sarà dare un’immagine ancor più oscena a una già tanto massacrata rete di metropolitana.


 





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