domenica 22 dicembre 2013

In viaggio sul trenino giallo, proposte e critiche di una pendolare

Voglio ringraziare @ChiaraNearRome per accettato di scrivere la sua testimonianza di viaggio sul trenino giallo della Casilina. Colgo l’occasione anche per scusarmi di tutto il ritardo che ho accumulato nel cercare di pubblicare questo post.
Abbiamo scelto il sistema Domanda – Risposta per una questione di semplicità e rapidità: buona lettura!

Parlando in generale, usi il trenino quotidianamente? Hai scelto di muoverti con questo mezzo per scelta o per necessità?

Per mia fortuna non lo uso ogni giorno. Il mio fidanzato vive tra  Pigneto e Villini, in una traversa che porta direttamente sulla Casilina, e il trenino è il modo migliore per spostarsi sia perché per prendere il tram dovrei andare verso la Prenestina, sia perché il 105 spesso e volentieri resta imbottigliato nel traffico. E poi non so, sarà la Legge di Murphy, ma quando aspetto il bus passa prima il trenino e viceversa! Direi che è una scelta necessaria, anche perché sono una pendolare della tratta Albano – Roma e, dato che il treno spesso si ferma ai binari 15 e 18, prendo il sottopasso e sbuco alla fermata del Roma – Giardinetti. Inoltre frequentavo un corso di studio della Sapienza le cui lezioni si tenevano a Caserma Sani, per cui il trenino risultava ancora più comodo.

Negli anni secondo te il servizio erogato dall’Atac è migliorato o peggiorato? Atac percepisce ogni anno molti milioni di euro dal contratto con la regione per la concessione delle linee Roma - Viterbo,Roma - Lido e Roma - Giardinetti: secondo te come vengono impiegati questi soldi?

Io mi sono sempre spostata con i mezzi e tutt'ora, nonostante sia motorizzata, li preferisco anche se a volte la tentazione di prendere la macchina è forte. Il servizio è sicuramente peggiorato: treni sporchi, stazioni dimenticate, mancanza di pensiline alle fermate, assenza di controlli, manutenzione pari a zero, per non parlare del rinnovo dei mezzi che non esiste, ritardi nell'arrivo e partenze che secondo me non sono accettabili per una capitale europea. Quest'estate sono stata a Londra per un festival che si svolgeva all'altro capo della città rispetto a dove alloggiavo: abbiamo preso un autobus che ci hai portati alla metro in tempo per l' ultima corsa. Ci ho messo un'ora per tornare, ma sono arrivata sana e salva. Se fosse successo a Roma avrei fatto prima a piedi.... Insomma se c'è una cosa che non mi ha mai dato problemi all’estero è stato lo spostarmi con i mezzi pubblici.
Non so cosa fanno con i soldi, non vorrei cadere nelle solite banalità, ma i soldi che l'azienda ottiene da coloro che pagano biglietto ed abbonamento, in numero inferiore rispetto a coloro che entrano senza pagare, secondo me non vengono investiti per migliorare la salute dell' azienda e le condizioni di trasporto degli utenti.

Quando è la parte che odi di più dei tuoi viaggi sul trenino? Ci sono dei “trucchi” che conosci per sfuggire alla calca o per evitare situazioni spiacevoli?

Sicuramente i due momenti peggiori sono aspettarlo sotto la pioggia o il sole di agosto e prenderlo in orari di punta cioè la mattina presto e dopo le 17. Per questo motivo cerco sempre di prenderlo o in tarda mattinata o primo pomeriggio. Se poi non ci riesco opto per il tram oppure scelgo di andare a piedi. In extremis, mi faccio venire a prendere con lo scooter.

Secondo te la metro C potrà sostituire il Roma - Giardinetti, oppure i due mezzi potranno convivere?

Certamente potrebbero convivere! Specie perché il trenino è un mezzo fortemente sottovalutato nelle sue potenzialità. Basti pensare al fatto che, pur attraversando un zona molto popolosa di Roma, i treni attualmente formati o da 3 o da 2 vagoni riescono a trasportare moltissime persone, anche se spesso sono pieni all’inverosimile. Basterebbe aggiungere qualche vagone per ottenere treni più capienti e meno affollati. Questa linea è praticamente una metro di superficie, come esiste a Berlino, ma i gestori sembrano non accorgersene. Roma è una città molto grande con poche linee della metro, che spesso sono malfunzionanti. Sottoutilizzare quella poca rete su ferro che abbiamo è un grave spreco. Bisogna creare una rete di trasporto pubblico che sia competitiva con il mezzo privato, che spinga il cittadino ad abbandonare la macchina e il trenino potrebbe dare il suo contributo.

Considerando ciò che hai detto in precedenza, quale pensi sarà il futuro del trenino, dell’Atac e, ancor più in generale, del trasporto pubblico della nostra città?

Sinceramente non lo so. Vorrei avere una visione positiva, ma mi rendo conto che tutto è  destinato solo a peggiorare. Si aspetta sempre fino all’ultimo per intervenire e nel frattempo si creano deficit dei conti aziendali, aumenta il degrado dei mezzi, manca sempre di più personale...Gli interventi poi che vengono fatti all'ultimo minuto sono solo palliativi che certamente non risolvono le problematiche. O si cambia modo di pensare o la situazione continuerà a peggiorare.

Comunque vorrei fare un autodafè: confesso che quando esco di sera prendo o la macchina o il motorino sia perchè i tempi per spostarsi sono biblici sia perchè una ragazza da sola sui mezzi non si sente proprio al sicuro.

Ps: Apprezzo molto il tuo interesse per il trasporto e la città di Roma... Purtroppo, e non voglio fare un discorso da vecchia, mi rendo conto che la situazione attuale è colpa della mentalità della maggior parte di noi. Sapere che ci sono persone come te mi fa sentire meno sola nelle mie piccole azioni come non buttare la carta per terra, non mettere i piedi sui sedili o alzarsi per far sedere chi ne ha bisogno.

E io ringrazio te per la cura che hai di queste piccole azioni: se non incominciamo noi nel nostro piccolo, non potremo mai cambiare il volto di questa città. Grazie mille per la tua disponibilità!

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