Fortuna vuole che nelle ultime due settimane non si siano
verificati grandi eventi, positivi o negativi, sul fronte dell’immobilità
cittadina. Nonostante ciò l’Atac non ha mai smesso di essere un pozzo senza
fine di notizie e di scandali. Così tra proteste in piazza, cittadini
arrabbiati e autisti esasperati sta uscendo alla luce del sole tutta
l’incapacità dell’azienda di gestire il trasporto pubblico e di autogestirsi.
Questo articolo vuole
sottolineare l’urgenza di risolvere alcune questioni, forse passate un po’ in
secondo piano, sulle quali l’attenzione non deve assolutamente calare.
Dopo i lavori partiti l’autunno scorso, il completamento del
restauro di Ottaviano e Lepanto ha decisamente migliorato la qualità delle
stazioni. Finalmente queste due fermate, insieme a Termini, sono pulite,
luminose e accessibili, di qualità comparabile a quella delle altre città europee.
O forse no? Purtroppo i montascala installati ormai da oltre quattro mesi
giacciono ancora inutilizzati.
Mancherebbe veramente poco, un semplice atto di volontà, per
far sì che i soldi spesi nella costruzione di questi impianti di risalita non
vengano sprecati. Anche perché fa molta rabbia vedere persone che ne avrebbero
bisogno costrette a inerpicarsi con gran fatica sulle scalinate. Questi
pendolari non hanno forse lo stesso diritto di altri ad usare la metropolitana?
Si spera che Atac intervenga al più presto.
Invece, per quanto riguarda il fronte linea Roma –
Giardinetti pare che qualcosa si stia muovendo. Non si tratta, come si potrebbe
erroneamente pensare, dello sblocco di finanziamenti per migliorare la linea,
né tantomeno dell’acquisto di nuovi rotabili.
Ciò che si sta pericolosamente muovendo è l’incrocio dei
binari a Porta Maggiore.
La profondità dei
binari, detta gola, dell’intersezione del Roma – Giardinetti , è ormai troppo
modesta. Quando il treno passa su quel tratto si solleva, appoggiandosi non più sul bordo della ruota ma sul fondo
dei binari. Anche se questo fatto non costituiva in sé per sé un pericolo, in
quanto il sollevamento era minimo, a lungo andare i ripetuti passaggi hanno
consumato la rotaia e ora l’innalzamento risulta essere troppo grande per
essere ignorato. Inoltre il cedimento del terreno sottostante ha spezzato uno
dei binari, aumentando ulteriormente il rischio di deragliamento. Anche la
sezione tranviaria non se la passa bene. Nonostante si sia tentato di riparare
le parti consumate, i binari si stanno continuando a sfaldare. A suo tempo due dei
quattro incroci tram – treno furono sostituiti da Atac e infatti sul lato di
Porta Maggiore che dà su via Giolitti il tram e i treni passano sicuri. Per
quanto ancora dovranno attendere i lavori di ammodernamento dell’altra
intersezione?
Ma i binari non sono l’unica cosa da rinnovare. Dal quattro
novembre sono state chiuse tre stazioni della Roma – Viterbo: La Selva –
Cardarelli – Santa Lucia. Le tre
stazioni sono state chiuse per motivi tecnici connessi all'infrastruttura
che, tradotto in parole povere, vuol dire che stanno cadendo letteralmente a
pezzi. Sono già tristemente note ai pendolari le pessime condizioni di molte
stazioni della disastrata tratta extraurbana, le cui sale d’attesa sono
state chiuse. Le lunghe ore passate ad aspettare il treno si sono fatte ancora
più disagevoli per l’impossibilità di ripararsi dal freddo.
Intanto la moda delle soppressioni ha varcato i montuosi
territori della Tuscia per giungere anche sulle dorate spiagge della ferrovia
Roma – Lido. Se prima gli orari non erano rispettati per celare alcune
soppressioni, ora che non si può più nascondere la polvere sotto il tappeto e
si è deciso di rendere noto sul sito Atac il numero e l’orario di corse cancellate.
Le cause di questa riduzione di servizio sono analoghe a quelle della ferrovia
Roma – Nord: mancano personale e materiale rotabile da far circolare.
Il malcontento insomma serpeggia, in particolar modo tra gli autisti che hanno annunciato una grande agitazione sotto le feste
natalizie. È certo che quest’anno l'Atac troverà sotto l’albero tante lettere dei cittadini
non propriamente di auguri.
Ma è possibile mandare reclami? Devono avere un sistema elettronico ma sul sito di Atac non si trova e su Twitter non rispondono mai ai reclami.
RispondiEliminaIo vado quasi ogni giorno a Lepanto dove si trova la mia università, e la stazione non sembra più luminosa né bella. Sempre sporca e quando piove c'è sempre l'acqua ovunque.
La cosa positiva di questo articolaccio (ovviamente parlo del senso e non di com'e' scritto, anzi!) e' che finalmente le magagne sono sulla bocca di tutti.
RispondiEliminaKeith, qui http://www.atac.roma.it/page.asp?p=162 si puo' inviare una segnalazione elettronica oppure scaricare il modulo da inviare via fax! Altre pagine:
- http://www.atac.roma.it/page.asp?p=56
- http://www.agenziamobilita.roma.it/permessi/sportello-al-pubblico/eur.html
Io solitamente uso il sito web di ATAC (per le linee di ATAC), dato che li' viene anche rilasciato un "codice segnalazione" che consente la tracciabilita'!