L’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri anticipa il decreto legge del Presidente di Regione: a stretto giro l’infrastruttura residua dell’ex Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, ossia i 9 km di ferrovia tra Termini Laziali e Giardinetti, verranno trasferiti al Comune di Roma. Nel frattempo il Campidoglio ha predisposto il progetto per trasformare la linea nella metro G Termini-Tor Vergata, sfruttando i 213,8 milioni messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti. Una bella storia di collaborazione tra istituzioni dello Stato.
Arriva il decreto-legge
“Il trasferimento a Roma Capitale della ferrovia Roma-Giardinetti, mediante decreto del Presidente, è un passo molto importante per una infrastruttura che serve un’area di Roma ad alta densità abitativa. La legge stabilisce anche che per garantire l’erogazione del servizio di trasporto ai cittadini, nel periodo transitorio la Regione Lazio continuerà ad onorare il contratto sottoscritto”, ha dichiarato in un post facebook l’assessore alla mobilità regionale Mauro Alessandri. La legge regionale, che dovrebbe arrivare a giorni, conterrà sia il trasferimento della proprietà della ferrovia Roma-Giardinetti (con relativi treni e deposito di Centocelle), sia il corrispettivo chilometrico che la Regione verserà al Comune per assicurare la continuità del servizio. Il passaggio è molto importante in quanto consentirà a Roma Capitale di sbloccare la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova metro-tramvia Termini-Tor Vergata, che ricalcherà esistenti i 9 km tra Termini e Giardinetti più un prolungamento di 3,6 km verso l’area di Tor Vergata.
Il progetto per Tor Vergata
La “linea G” del metrò di Roma, si legge dai carteggi del progetto, sarà un tram in sede completamente riservata e con asservimento semaforico con una velocità media di 16-19 km/h: poco più di 40 minuti per andare da un capolinea all’altro. Per realizzare l’infrastruttura ci sono sul piatto da circa un anno ben 213,8 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti, che ha apprezzato il progetto di valorizzazione presentato dal Comune di Roma alla fine del 2019. Le somme comprendono anche il rifacimento del deposito di Centocelle Est, che ospiterà i 22 tram acquistati per lo scopo, e, a completamento, la riqualificazione di via Giolitti che sarà parzialmente pedonalizzata.
Ed in futuro lo “skytrain”
Nelle carte del PUMS di Roma la progettualità non si fermerà a Tor Vergata: è previsto che la linea G venga prolungata di altri 4 km fino al “parcheggio scambiatore sud” con il bivio Roma Sud dell’autostrada nei pressi della Vela di Calatrava. È previsto inoltre che la linea G intercetti la linea H, un altro metro-tram che collegherà Anagnina a Torre Angela ricalcando il tracciato dello skytrain A-TA studiato nel 2010 da Roma Metropolitane. Di queste tratte la progettazione sarà affidata a delle ditte specializzate, attraverso un appalto predisposto dall’Agenzia per la Mobilità ed il cui esito sarà pubblico entro Ferragosto. Al momento i fondi per i cantieri di queste ulteriori tratte non ci sono, ma con i progetti pronti il Comune sarà pronto ad intercettare le opportunità del bilancio dello Stato e, forse, anche del PNRR.