venerdì 27 dicembre 2019

Ho fallito



La Roma-Giardinetti non sarà finanziata dal Ministero dei Trasporti.
Nonostante le insistenti voci di corridoio, che davano praticamente per certo il finanziamento per la riattivazione della linea a scartamento ridotto ed il prolungamento a Tor Vergata, oggi la ministra Paola de Micheli ha reso note le istanze del PUMS di Roma che riceveranno la sovvenzione statale.

"Nei giorni scorsi abbiamo approvato in Conferenza unificata Stato-Regioni quasi mezzo miliardo di euro per tramvie e funivie a Roma": soldi che finanzieranno 50 nuovi tram, le tramvie su via Palmiro Togliatti e via Tiburtina e le funivie Battistini-Casalotti e Magliana. Il ministero di Porta Pia ha invece respinto le richieste del Campidoglio di finanziare anche il tram via Cavour-largo Corrado Ricci e la Roma-Giardinetti. 
Da “Il Tempo

In particolare il Ministero ha imposto, per l’approvazione della Termini-Giardinetti-Tor Vergata, l’aggiornamento del progetto con il cambio a scartamento ordinario.
Con tutta probabilità il nuovo tram sarà presentato nell’ambito delle istanze di finanziamento 2019, il cui termine scade a giugno 2020.

Un progetto che avrà non pochi problemi, come già scritto sulle pagine di questo blog. In primis i limiti del tombamento del vallo ferroviario del Pigneto, previsto solo parzialmente dal progetto della stazione in costruzione, oltre al passaggio sul nodo di Porta Maggiore fortemente congestionato.

Al di là di questi ed altri aspetti tecnici, sento di dire che la notizia rappresenta la sconfitta definitiva per questa pagina e per l’autore che vi scrive.

Ricordo bene quando, nell’ambito delle proposte del Piano Mobilità del Lazio del 2014, presentai l’embrione del futuro progetto dell’Ing. Spinosa. A lui, a Claudio di Torpignattara, a tutti i macchinisti ed agli appassionati vanno tutti i miei più cari ringraziamenti per aver creduto in questa utopia.

In attesa di capire i prossimi step sia per la Giardinetti che per le opere finanziate, ci congediamo con la consapevolezza che dalle ceneri della Roma-Fiuggi potrà comunque un giorno sorgere una linea su ferro interconnessa col tram Togliatti che ha ottenuto i finanziamenti.


Come nella sera del 2 agosto 2015: ve sallustio.

domenica 13 ottobre 2019

Termini-Centocelle, si torna a regime ridotto


Un’altra legnata per la Termini-Centocelle: dopo il superamento della normativa ANSF, l’USTIF ha deciso di riapplicare il regime di rallentamenti e battute d’arresto.

Nel luglio di quest’anno la Roma-Centocelle-Giardinetti era stato erroneamente riconosciuta dal Ministero dei Trasporti come ferrovia “isolata”, ossia non collegata alla rete nazionale: questo aveva comportato l’imposizione di una serie di norme di sicurezza stringenti per l’esercizio, che avevano definitivamente compresso l’affidabilità della linea.
Fortunatamente dopo appena un mese, grazie alla notevole pressione dei comitati di quartiere in primis di Torpignattara, l’ANSF ha riconosciuto che il “trenino” della Casilina ha un esercizio di tipo prettamente tramviario, riaffidando le competenze in materia di sicurezza all’Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi (USTIF) regionale. Si trattava in un certo senso di un passo storico, il primo riconoscimento della ferrovia come tramvia.

Altresì durante settembre alcune indiscrezioni trapelate dal MIT hanno dato per finanziato il progetto TTV Termini-Tor Vergata, presentato dall’amministrazione comunale il 31 dicembre dell’anno scorso.

Purtroppo la tormentata storia della ferrovia della Casilina non sembra ancora avere una fine. Da lunedì 14 ottobre l’ATAC, recependo le direttive USTIF, imporrà il ritorno al limite di velocità a 30 km/h su tutta la linea con l’ulteriore riduzione a 15 km/h in approccio a tutte le intersezioni stradali e alle fermate.


Si tornerà dunque ad una situazione simile a quella di luglio, con un aumento del 30% dei tempi di percorrenza e difficoltà per i macchinisti a condurre materialmente i treni.


Parliamoci chiaro: la politica della Roma-Giardinetti non vuol più parlare. In Regione le risposte sono sempre vaghe, in Comune ci si nasconde dietro l’alibi dell’attesa dei finanziamenti del MIT.

E mentre aspettiamo il trenino muore.

lunedì 2 settembre 2019

Sferragliamenti, ecco la stagione 2019/2020



Lasciate alle spalle le splendenti giornate estive in riva al mare, è tempo di programmare la nuova stagione 2019/2020 dei nostri Sferragliamenti. Come molti di voi hanno notato questo è stato un anno particolarmente difficoltoso, tra alti e bassi sia ferroviari che personali: la Roma-Giardinetti è stata tormentata tra insperate riaperture e restrittive normative dell’ANSF che, come riportato sulla nostra pagina facebook, sembra che saranno ritirate a breve.
Personalmente il conseguimento della tanto agognata laurea in Ingegneria mi ha tolto più tempo di quanto avrei voluto dedicare al blog: dovendo scegliere, ho preferito mantenere aggiornata la pagina facebook  di più facile gestione. Un altro evento “fondamentale” nel capovolgimento del rapporto con i mezzi pubblici è stato il sofferto acquisto del motorino, ma di questo ne parlerò brevemente un’altra volta.

Ci eravamo lasciati con l’adozione del PUMS e da qui ripartiremo nel capire il futuro della ferrovia, per la quale erano stati richiesti dei fondi al Governo precedente. Indubbiamente gli equilibri nella nascente maggioranza giallo-rossa si rifletteranno sulla “questione Roma” e gli investimenti che verranno fatti sulla città.

Per seguire accuratamente la cronaca della mobilità della Capitale utilizzeremo i blog che già conoscete e leggete fedelmente da anni.
Su Odissea Quotidiana ci occuperemo delle questioni di maggior rilievo: i nuovi autobus, le modifiche delle linee, progetti e la politica. Sferragliamenti dalla Casilina sarà un focus specifico dei trasporti di via Casilina e dintorni: un tipo di aggiornamento meno frequente ma molto specifico.
A raccordo tra Odissea Quotidiana e Sferragliamenti dalla Casilina ci saranno i social, le pagine facebook, twitter ed il canale telegram con i quali potremo continuare ad interagire.


In questo periodo di forte crisi vogliamo continuare ad essere un faro di speranza per tutti coloro che desiderano un trasporto pubblico migliore. Un ringraziamento ai lettori del passato, a chi continua a seguirci e a chi salirà prossimamente sul nostro blog: benvenuti a bordo!