mercoledì 17 luglio 2019

PUMS, pronta l’adozione del documento


Dopo tanta attesa è stata pubblicata il 2 luglio scorso la bozza n.77 di proposta di delibera per l’adozione del PUMS da parte del Consiglio Comunale. Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile verrà dunque discusso presumibilmente lunedì 22 luglio ed infine sarà adottato dal Consiglio Comunale (che raccoglie maggioranza e opposizioni). Si aprirà poi il periodo nel quale la Regione Lazio potrà presentare osservazioni e richieste di modifiche, coerentemente alla normativa vigente.
Essendoci tuttavia stata una precedente fase di ampia concertazione con i cittadini e con gli enti sovrordinati, è molto probabile che il PUMS che leggiamo sarà quello effettivamente approvato.

Riteniamo che il quadro infrastrutturale proposto nello scenario di piano (entro 10 anni) sia piuttosto soddisfacente. Circa 40 km di “metropolitanizzazione” delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo (rispettivamente linea E celeste e linea F viola) ai quali si aggiungono altrettanti chilometri di linee ex novo (prolungamenti periferici di A e B, linea C dal Colosseo a Farnesina, la linea D da Agricoltura ad Ojetti), un ottimo assortimento di linee tramviarie (prima tra tutte la Termini-Vaticano), completamento del sistema filoviario dei corridoi della mobilità.

All’interno dello scenario tramviario figura anche la trasformazione della Roma-Giardinetti che, leggendo il Volume 2 del documento: <<manterrà lo scartamento attuale per non incorrere in sospensioni dell’esercizio ma sarà gradualmente rinnovata, negli impianti e nel materiale rotabile. Nelle tratte più sensibili sarà realizzato un nuovo armamento ad elevate prestazioni eufoniche per eliminare rumore e vibrazioni; saranno acquistati nuovi veicoli, di pari capacità degli attuali ma con pianale completamente ribassato ed elevato comfort di viaggio. >>


In particolare lo scenario di piano prevede lo sdoppiamento della ferrovia in due metro-tranvie: la linea G Stazione Termini-Tor Vergata-Città della Scienza e la linea H Anagnina-Torre Angela. I servizi hanno le medesime caratteristiche tecniche e si incroceranno presso il Policlinico di Tor Vergata. Il fabbisogno di materiale rotabile per questa rete tramviaria a scartamento ridotto assomma a 42 unità (30 per la linea G e 12 per la linea H, che nello scenario tendenziale è  ulteriormente prolungata a Tor Bella Monaca, attestandosi su viale dell’Archeologia). Recepito anche il prolungamento dall’attuale terminal delle Laziali alla stazione Termini, che sarà probabilmente a binario unico per scarsità di spazio su via Giolitti.

Occorre ricordare che di questo progetto il Comune di Roma ha presentato il 31 dicembre 2018 la richiesta di finanziamento al Ministero dei Trasporti per il primo lotto funzionale, che prevede la riattivazione della Centocelle-Giardinetti  e il prolungamento Giardinetti-Policlinico di Tor Vergata. Sulla tratta esistente le fermate saranno spostate per ottenere la capillarità che manca alla linea C su via Casilina, in particolare da Centocelle si avrà: Togliatti/Parco di Centocelle, Grano, Alessandrino, Parco Commerciale, Policlinico Casilino, Torre Maura/Colombi, Torre Maura Metro, Giardinetti GRA (attuale capolinea Giardinetti), poi il prolungamento con le fermate Ingegnoli, Tenuta di Torrenova, Istituto De Curtis, Ingegneria, Economia, Residenza/New Cambridge, Policlinico di Tor Vergata.

La risposta del MIT a questa richiesta di finanziamento arriverà probabilmente entro la fine di luglio.

Dall’altra parte restano oggi ancora irrisolti i nodi di riclassificazione in tramvia e trasferimento della proprietà dalla Regione Lazio a Roma Capitale tramite legge regionale. Ebbene, grazie all’allarme lanciato da Sferragliamenti dalla Casilina, unitamente al mail bombing organizzato in tempi record dal Comitato di Quartiere Torpignattara, le parti politiche chiamate in causa (Movimento 5 stelle per il Ministero, Partito Democratico per la Regione Lazio) hanno voluto imprimere una forte accelerazione alla risoluzione del caso.
Sicuramente il PUMS rappresenta un tassello importante per la pianificazione del domani, ma è necessario superare prima di settembre, ovvero prima della riapertura delle scuole, le criticità dell’oggi date dai nuovi stringenti regolamenti di esercizio. Non mancheremo di aggiornarvi sull’evoluzione del caso.

1 commento:

  1. Sinceramente visto il tasso di frequenza della linea (che è veramente basso) io avrei optato per il cambio immediato dello scartamento (se non sbaglio l'infrastrutura è gia predisposta) per integrarla meglio con il resto della rete. In una città con cosi poche linee di "ferro" usare più standard non è ideale

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