mercoledì 5 aprile 2017

Facciamo correre il filobus

Dopo l'annuncio del presidente della Commissione Mobilità Stefàno di voler elettrificare e proteggere il tratto finale della filovia Laurentina, non sono mancate le sollevazioni del comitato di quartiere Giuliano Dalmata, che già anni fa si era schierato contro il filobus.


Si apprende infatti da Roma Today:
Filobus Laurentina: Giuliano Dalmata boccia il progetto con la preferenziale
"La realizzazione di una corsia preferenziale per il filobus anche nel tratto compreso tra la stazione Eur-Laurentina e via dell'Urbanesimo, non trova d'accordo i residenti: "Significa tagliare molti pini e ridurre i marciapiedi"
«La seduta della commissione Mobilità che si è svolta lunedì in Campidoglio ha avuto un duplice risultato. Da una parte è stata utile per conoscere i tempi di realizzazione del corridoio dove passerà il filobus. Dall’altra ha reso pubblico il proposito dell’attuale amministrazione di estendere la corsia preferenziale fino alla stazione di Eur-Laurentina. Un’opzione che però non trova d’accordo i residenti dove, quest’operazione, è prevista.
CONTRARI - “Vorrei premettere che siamo favorevoli al filobus ed anzi se c’è bisogno di elettrificare anche l’ultimo tratto, ben venga – anticipa Giorgio Marsan,  storico presidente dell’associazione Gentes – detto questo però, siamo assolutamente contrari all’ipotesi di prolungare la corsia preferenziale di 800 metri. E non lo siamo da oggi. Questa proposta non è nuova, infatti già era stata bocciata in passato”.
UN VECCHIO PROGETTO - Il presidente dell’Associazione di Giuliano Dalmata, ricorda infatti che “nel 2008 quella proposta venne ritirata. Furono raccolte duemila firme di persone contrarie a quel progetto ed anche alle sue rivisitazioni. Si era parlato ad esempio di trasformare la Laurentina ad una sola corsia per senso di marcia. Un’ipotesi che avrebbe creato una coda lunghissima fino al Raccordo Anulare”.
IL RISPARMIO DI TEMPO - Le ragioni della contrarietà di Gentes, sono chiare. “La corsia preferenziale, secondo uno studio di Roma Metropolitane di qualche anno fa, ridurrebbe i tempi di percorrenza di un minuto. Per un minuto però, si vanno a tagliare decine di alberi ed a restringere i marciapiedi. E non basterebbe comunque per creare una sede dedicata ai filobus, nel tratto compreso tra via dell’Umanesimo e la metro. Per riuscirvi – spiega Marsan – dovrebbero creare una grande rotatoria che chiuderebbe i varchi per accedere a via dei Sommozzatori e via Cippico. In definitiva, per risparmiare un minuto, si sacrifica un intero quartiere. Eravamo contrari allora e lo siamo anche oggi. Probabilmente – conclude il presidente dell’Associazione Gentes – il Movimento5 Stelle non è al corrente del fatto che quella proposta era già stata  bocciata nel 2008”. I motivi della contrarietà, a distanza di quasi dieci anni, restano.»
 
Esempio di palificazione a mensola


Fortunatamente, a distanza di quasi 10 anni, sembra che si sia accettata la necessità di elettrificare l'ultimo tratto dell'itinerario del cosiddetto Corridoio della Mobilità. Forse si è capito che il bifilare, sostenuto da pali a mensola per minimizzare qualsiasi impatto, non sarebbe affatto intralciato dai pini, anzi diventerebbe un motivo di maggiore manutenzione degli stessi. Forse si è altresì capito che tra lo smog delle macchine e un minimo inquinamento elettromagnetico dei fili è preferibile la soluzione che meno impatta sulla qualità di vita degli abitanti. Senza recriminare ulteriormente, ogni altro commento è superfluo.


Non è affatto comprensibile e condivisibile tuttavia la bocciatura in toto del progetto di corsia preferenziale, che sarebbe il caso di chiamare "idea" visto che un progetto aggiornato al 2017 non esiste: la sensazione è quella di "essersi fasciati la testa prima del tempo", per usare delle parole gentili.
Secondo gli oppositori il risparmio di tempo sarebbe minimo, circa un minuto, e con notevoli tagli di alberature, restringimenti di marciapiede e congestione del traffico.


Alcune controdeduzioni in breve:
Assumendo linearmente un risparmio di tempo di un solo minuto per tratta, che comunque appare poco verosimile vista la grande variabilità di traffico sulla via Laurentina, le linee della via consolare risparmierebbero complessivamente 588 minuti per ogni giorno feriale, ovvero potenzialmente circa 10 ore della vita dei pendolari ogni giorno.
Questo dato si ottiene banalmente sommando le corse delle linee:

  • 722 che effettua 41 coppie di corse
  • 723 che effettua 64 corse
  • 763 che effettua 77 coppie di corse
  • 772 che effettua 52 coppie di corse
  • 776 che effettua 31 coppie di corse
  • 797 che effettua 61 coppie di corse

Inoltre in direzione Centro, la più critica per la concentrazione dell'ora di punta mattutina, gli spazi per creare una corsia preferenziale ci sono lasciando la Laurentina a due corsie, seppur più strette e aiutando quindi a moderare la velocità: bisognerà ridurre di circa un metro i larghi marciapiedi, tipicamente utilizzati per la sosta vietata e rinunciare a circa 20 posti/auto, senza però intaccare gli alberi. Una rinuncia che appare di poco impatto, se si considera che della corsia preferenziale non beneficerà solo il filobus, ma ben altre 6 linee bus.
In direzione GRA, essendo presenti delle piantumazioni anche ai bordi della strada, è necessario invece l'approfondimento dello studio del flussi di traffico. Una soluzione possibile potrebbe essere una corsia preferenziale "temporizzata", ovvero attiva e riservata al solo trasporto pubblico solo in determinate ore della giornata.

Se vogliamo veramente che Roma  riparta e recuperi il gap infrastrutturale con le altre città italiane è tempo di abbandonare il modello "autocentrico" che ci ha portato alla congestione e al malessere di oggi: la paura dell'ignoto è comprensibile, ma trincerarsi dietro un'ideologia che si è dimostrata errata già da tempo è criminale.

2 commenti:

  1. un minuto di risparmio.di tempo...su quale base di calcolo? non capisco quale sia il problema di questo comitato. Allucinante.

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  2. Mah con tutto questo tempo impiegato per i lavori, sarebbe stato meglio un prolungamento della metropolitana.

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