mercoledì 18 giugno 2014

Se la manutenzione langue...

Consegnati nel 2005, i treni Caf della metropolitana di Roma si sono dimostrati negli anni degli ottimi mezzi capaci di adattarsi sia a una metropolitana difficile come la linea A, caratterizzata da accelerazioni e decelerazioni frequenti e curve strette, sia a una ferrovia urbana quale Roma – Lido contraddistinta dal lunghi tratti di direttissima da percorrere ad alta velocità.
La funzionalità dei treni spagnoli tuttavia è destinata a non durare a lungo a causa della cattiva, se non inesistente, manutenzione da parte dell’Atac.
Dopo aver quasi percorso un milione di chilometri le ruote dei carrelli necessiterebbero di essere sostituite. Nel deposito officina “Osteria del Curato” i tecnici avevano già fatto richieste all’azienda per pezzi di ricambio in modo tale da sostituire progressivamente le ruote ed evitare il blocco della circolazione di tutti i mezzi contemporaneamente.
Da come si legge sul Messaggero, sembra che i pezzi necessari non siano stati mai comprati e adesso ci troviamo alle soglie della possibile crisi della metro A.

Su 39 treni (34 + 5 di riserva) 2 risultano già essere fuori uso a causa dell’usura delle ruote.  Se si aggiunge anche il Caf  ancora fermo per l’incidente dell’ottobre 2006 la quota sale a solo 3, ma è inevitabile che col tempo tutti i convogli si fermeranno a causa dell’usura.  A rischio sono anche i Caf 5 della Roma – Lido (si ricordi che anche qui un treno è fermo dal 2013 per incidente). Gli 8 Caf della metro B invece, essendo più recenti ancora non sono in pericolo.

Che accadrà?  Mi sono permesso di avanzare qualche ipotesi.

Si ricorda che nella gara d'appalto originale i caf previsti
erano 15 e solo il 29 gennaio scorso sono stati richiesti
altri 3 convogli addizionali


È doveroso ricordare che con la consegna dei 18 nuovi treni Caf per la linea B arriveranno anche i relativi pezzi di ricambio. Certamente utilizzare i pezzi di altri mezzi non significa risolvere il problema (ma sembra che la politica aziendale) ma sicuramente si avrà la possibilità di rigenerare nell’immediato qualche treno o sostituirlo.
Pur ammettendo che tutti e 18 i pezzi di ricambio vengano impiegati sulla metro A, al posto di 34 treni ne gireranno 18 e ciò vorrà dire che l’attesa in orario di punta passerà da 3’ a 6’.






Per quanto riguarda gli altri 5 “vecchi” Caf della Lido è molto probabile che vengano sostituiti con gli altri 4 MA 200 in arrivo (la cui inaffidabilità è stata già decantata nel precedente post). Il già devastato parco treni della Roma – Lido potrebbe calare di un’ulteriore unità.


Si spera che lo scenario prospettato non si realizzi mai e che vengano comprati al più presto i pezzi di ricambio per gli unici treni metropolitani di Roma con aria condizionata.

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