A un mese dalla pubblicazione del bando di alienazione del
materiale rotabile Atac imperversano sempre più forti le polemiche. In difesa
dei mezzi storici si sono schierati in moltissimi: si spazia dalle associazioni
di appassionati a livello locale e nazionale, ai comitati di pendolari, ai
sindacati. La notizia ha avuto tanta risonanza anche grazie al contributo di
cronisti come David Nicodemi e bloggers quali Andrea (@iltrenoromalido), Mauro Di Pietrantonio
(TramRoma), Stefano Paolini (Phorail), Gianfranco Lelmi (FerroviaRomaNord) e
Renato Borgognoni (Eurotreno).
A fronte di tanta discussione, risponde, si fa per dire, l’imbarazzante
silenzio da parte sia dell’azienda sia delle istituzioni che fino ad ora non hanno
fornito alcuna spiegazione circa la reale motivazione della svendita.
Si tratta di una decisione che risulta ancora più
incomprensibile se si pensa che i primi di maggio sono stati chiamati dalla
Francia degli artisti del graffito per decorare la stazione Spagna, oltre
alcuni convogli MA 100 appartenenti alla Roma - Lido. Infatti nonostante l’intervento
si sia concluso due giorni i convogli in questione non sono stati avvistati dai
pendolari.
Nel dubbio è bastato confrontare il numero di riconoscimento
dei vagoni decorati dagli artisti, là dove possibile, con quello dei mezzi
elencati nel capitolato di vendita Atac per scoprire l’inimmaginabile.
Ci piacerebbe conoscere qual è la logica di tutto ciò.
Qui il link per firmare la petizione per salvare il materiale rotabile. Facciamoci sentire!
Qui il link per firmare la petizione per salvare il materiale rotabile. Facciamoci sentire!
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