Da qualche giorno a questa parte molti pendolari hanno
notato che la metro B impiega anche più di un quarto d’ora per percorrere il
tratto che va da Laurentina a Eur Fermi. Il motivo di tale rallentamento che
Atac dichiara essere una manutenzione generica in realtà è ben diverso. Poiché non si può proprio credere che ci siano operai
che lavorano in galleria mentre la linea è attiva, ho fatto qualche indagine e
con gran stupore ho appreso quanto segue.
Anche i meno esperti sanno che per tenere saldi i binari senza
che si allarghino è necessario che siano fissati a terra con delle traversine.
Queste possono essere fatte di materiali diversi, come in legno o in cemento
armato: in particolare le traversine tra Laurentina e Fermi sono formate da
blocchetti di cemento.
Poiché le vibrazioni causate dal passaggio continuo dei
treni hanno crepato alcune traversine vige ora la prescrizione per i
macchinisti di limitare la velocità massima nel tratto incriminato a 15 km/h.
Prescrizione che è divenuta più ferrea in quanto l’aggravarsi della situazione ha
imposto la riduzione della velocità massima a 5 km/h.
Ecco quindi spiegato perché da Laurentina a Eur Fermi i treni ci mettono anche un quarto d’ora.
Ecco quindi spiegato perché da Laurentina a Eur Fermi i treni ci mettono anche un quarto d’ora.
Tutto ciò va a ripercuotersi sulla regolarità dell'intero servizio in quanto se da una parte l'afflusso di treni a capolinea (Fermi ---> Laurentina) risulta normale, il deflusso (Laurentina --> Fermi) rallentato crea una disuguaglianza di treni. Ben presto i tre tronchini di manovra a Laurentina vengono occupati dai rotabili ed è necessario impedire l'accesso ad ulteriori convogli che rimangono fermi alle stazioni precedenti (Fermi - Palasport - Magliana).
Purtroppo situazioni del genere non si risolvono in poco
tempo: è necessario sganciare il fascio di binari dai blocchetti crepati,
sollevare le rotaie mentre si sostituiscono le traverse e infine rimettere i
binari in sede rincalzandoli con apposite macchine. Si può intuire che la procedura
è molto complessa e non frazionabile in più fasi. Fino a quando l’Atac non deciderà di sostituire le traverse i treni
continueranno ad andare a passo d’uomo con il rischio che sotto il treno i
binari cedano.
L’ennesimo esempio di come una regolare e programmata manutenzione
potrebbe evitarci certi disagi e rischi.
ma le traversine in legno, materiale che assorbe bene le sollecitazioni elastiche, perchè sono state abbandonate anche sulle ferrovie extraurbane?
RispondiEliminanon so , forse alle alte velocità flettono troppo
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