martedì 13 agosto 2013

La Metro C chiude ancora prima di aprire

Una batosta per la metro C era arrivata con l’annuncio dell’ennesimo slittamento dell’apertura della prima tratta, ora i lavori nei cantieri della terza metropolitana di Roma sono stati perfino bloccati. Nei 19 km di gallerie scavate fino a Piazza San Giovanni, nelle 22 stazioni in costruzione e nella grande centrale operativa, comprendente l’enorme deposito officina di 217.000 mq, tutto è abbandonato. I 3000 operai non ci sono più. E senza di loro si ferma  la più grande opera italiana in costruzione, la linea verde della metro, che avrebbe sicuramente migliorato le condizioni di vita dei cittadini che abitano nel quadrante sud – est della capitale. La causa dello stop non è la mancanza di finanziamenti come si potrebbe  pensare, bensì un cavillo burocratico. Metro C S.P.A. ha preteso da Roma Metropolitane il pagamento di 200 milioni di euro per coprire alcuni costi inaspettati dovuti probabilmente a ritrovamenti archeologici. Il pagamento di tale cifra è stato bloccato dal sindaco Ignazio Marino che ha così motivato la sua scelta:“ Quello che chiediamo è di conoscere esattamente tempi, costi e avere certezze. A fronte di questo, così come si chiama l'idraulico a casa, si fa fare un preventivo e poi si paga,  il Comune certamente farà la sua parte anche dal punto di vista economico".

L’operazione di Marino è stata necessaria per poter ridare compostezza alla costruzione della terza linea metropolitana. È dal 2012 che il consorzio costruttore disattende i tempi di apertura dichiarati e Roma Metropolitane, più che essere controllata dal Campidoglio, oramai assomiglia a un bancomat al servizio del  contraente generale.



Suscitano ora più che mai sorrisi amari le parole dell’ex sindaco Gianni Alemanno che in campagna elettorale annunciava trionfante la prossima apertura della linea.





Stiamo scontando ora il prezzo di tutte le negligenze accumulatesi negli anni, anche se noi cittadini non abbiamo colpe. Il costo dell’operazione di Marino, lo stop dei cantieri, nell’immediato sembra essere troppo alto da pagare,  ma sicuramente è un prezzo  necessario per poter fare chiarezza sui costi e sui tempi di quest’opera che sono divenuti sempre più dubbi.  La metro C non si fermerà  e andrà sicuramente avanti perché chiesta a gran voce da tutti gli abitanti dell’Urbe.


Moltissimi comitati si sono schierati a difesa della cittadinanza. Tra questi si distingue MetroXRoma che ha annunciato di intervenire con iniziative sempre più incisive: “MXR il prossimo anno vuole uscire dal web ed iniziare, magari con il vostro aiuto, a mettere in campo azioni reali sul territorio, prima tra tutte una conferenza sul futuro del ferro con il sindaco Ignazio Marino.”

http://www.metroxroma.it/

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