Chi sono

Un ragazzo, un ingegnere, un cittadino di Roma appassionato di trasporto pubblico che mal sopporta l'inefficienza e la mancanza di idee per la mobilità. Troppo spesso sento dire che la situazione di Roma, dopo il boom dell’automobile negli anni '60, è sempre stata così e non cambierà mai, perché il mezzo pubblico sarà sempre scavalcato dall’interesse privato. Forse la ex Roma-Fiuggi è la metafora ideale per identificare ciò di cui parlo: una ferrovia di valore storico con un altissimo potenziale trasportistico e turistico distrutta senza troppi ripensamenti in favore del trasporto su gomma e di una metropolitana dai costi spesso non controllati. I continui ritardi dei pochi cantieri aperti e la mancanza di prospettiva da parte dei cittadini hanno instaurato un pericoloso circolo vizioso che sta conducendo la Capitale alla paralisi: la crescita della rete tranviaria è ferma da quasi 20 anni, la costruenda linea C sembra destinata ad arenarsi nel cuore del Centro Storico archeologico, le corsie preferenziali si attestano ad appena 100 chilometri di estensione.

“Sferragliamenti dalla Casilina” nasce con il duplice scopo di fornire ai lettori concretezza, argomentazioni razionali e una denuncia circostanziata, e di formare i cittadini alla cultura del mezzo pubblico. Attraverso la diffusione in termini semplici di nozioni complesse, l’augurio è quello di instillare una nuova sensibilità nelle persone: i cantieri vanno, le infrastrutture restano.

Credo fermamente che una migliore organizzazione del trasporto pubblico non contribuisca solo ad ottimizzare la viabilità  ma anche a una maggiore vivibilità della città per tutti.

Questo è ciò in cui voglio impegnarmi.

Carlo Andrea Tortorelli