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venerdì 9 novembre 2018

Il grande equivoco del #ReferendumAtac

Dopo più di un anno dalla raccolta firme, finalmente domenica si voterà per il Referendum del trasporto pubblico. Con questo ultimo video sull'argomento ho voluto sintetizzare quella che secondo me è la grosso equivoco di questa chiamata alle urne: la commistione indefinita tra tecnica e politica dei trasporti.
Ritengo che il problema di una opposizione politica intelligente e sistematica abbia portato alla degenerazione di questo referendum tecnico.

Domenica molti non voteranno perchè credono nelle gare, ma perchè non credono più nell'azione dell'attuale amministrazione.
Ancora una volta la politica verrà confusa con la tecnica dei trasporti.

Qual è la speranza nella quale riporre la fiducia di una alternativa al "Sì" alle gare?
Sebbene nessuno ci credesse, i giudici del tribunale fallimentare hanno convalidato il piano di concordato per l'Atac. Si tratta di un cammino faticoso, che avrà bisogno del soddisfacimento dei requisiti per andare avanti: l'acquisto di nuovi autobus primo su tutti.
Fare in modo che questo concordato vada a buon fine, che le metropolitane e le tramvie vengano costruite, che le persone non siano costrette ad avere la macchina, questo è ciò per cui lotto quotidianamente.

Quando i riflettori del referendum saranno spenti e il sipario si sarà chiuso, questo blog ci sarà ancora. Per tutti.

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