Il mio viaggio stazione per stazione per scoprire i reali problemi di cui soffre la linea A della metropolitana di Roma. Rimarrete scioccati!
Si tratta di tre video dalla durata di 5 minuti ciascuno, assicuratevi di avere il tempo necessario per guardarli tutti insieme.
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martedì 27 agosto 2013
giovedì 22 agosto 2013
Una giornata di normale evasione 2 - Colli Albani
Dopo l'imbarazzante episodio a Flaminio e Circo Massimo, oggi abbiamo trovato anche la stazione Colli Albani (metro A) totalmente abbandonata a se stessa. Finchè Atac non disporrà gli operatori di stazione in tutta la rete metropolitana non potremo mai viaggiare in sicurezza e l'evasione tariffaria sarà sempre alle stelle. Adesso però è tempo di dire BASTA!
mercoledì 21 agosto 2013
Una normale giornata di evasione
Guardate e inorridite:
Flaminio (metro A) e Circo Massimo (metro B)
In una normale giornata ecco in che stato versano due stazioni centrali della metropolitana; chissà le altre. Anche se l'Atac è a corto di operatori di stazione (OdS) non si può permettere di lasciare scoperte queste due importantissime stazioni sia per motivi di sicurezza, sia per motivi economici.
venerdì 16 agosto 2013
Sul tram tre il bus fa il bis
Il 3, oramai noto a tutti più come autobus che come tram, è una linea che collega la Stazione
Trastevere a piazza Thorvaldsen. Fino al 2005 il tram è stato esercitato
con vetture Socimi e in seguito è stato sostituito da bus. L’esercizio del tram
è rimasto su gomma per ben 7 anni di lavori della metro C, i cui cantieri
avevano reso necessaria la modifica della viabilità del quartiere di San Giovanni.
Tra i vari cambiamenti era anche prevista l’istituzione del doppio senso di
marcia su via Carlo Felice, cui una parte era dedicata alla sede protetta del
tram. Il doppio senso ha aperto al traffico privato la preferenziale che quindi
sarebbe stata percorsa contromano dai tram diretti a Valle Giulia, con rischi e
pericoli inaccettabili per
Il 3 si poteva deviare per mantenere il servizio tranviario |
l’utenza. Senza chiedersi perché non sia stata realizzata una deviazione
del tram, (ci sono binari inutilizzati su via E. Filiberto fino a piazza
Vittorio E.) arriviamo al 27 agosto 2012, giorno della ripresa dell’
esercizio tranviario. L’inaugurazione vera e propria avviene solo alle 10:00 e
con grande sorpresa si scopre che la linea verrà ora esercitata con vetture
“nuove” (datate 1998) Cityway. Il tram
insomma è tornato anche se con un percorso tagliato: viene infatti limitato a
Piazzale Ostiense per lavori (?) alla sede tranviaria vicina a Porta Portese. Per coprire la tratta mancante è stato creato il 3B.
A volte tornano... [Da: il Messaggero] |
Non si è
capito che tipo di lavori sia necessario fare, anche perché non sono stati avviati dei cantieri, ma non importa. Il ritorno del 3 viene registrato favorevolmente
da tutti. Il piccoli bus senza aria condizionata e affollatissimi sembrano
ormai un incubo lontano.
A Luglio 2013 arriva la notizia della pedonalizzazione dei
Fori Imperiali e si rendono nuovamente necessari importanti cambiamenti alla viabilità. In
particolare un lungo tratto di via Labicana, proprio dove passa il
tram è convertito al senso unico.
Per garantire una maggiore sicurezza si decide di intervenire con lavori
di rialzo della sede tranviaria, che al giorno d’oggi non si sa quando
partiranno. In maniera provvisoria: “su via Labicana
si è intervenuti sulla sola corsia lato nord dove, in ragione di obblighi
normativi legati alla sicurezza tranviaria, è stato necessario realizzare uno
spartitraffico continuo su tutta la sua lunghezza per separare fisicamente la
corsia del tram da quella dei veicoli privati. Questo comporta una migliore
percorribilità da parte dei mezzi pubblici sulla corsia preferenziale. “
[Romamobilità.it]
La storica rivalità tra 3 e 19 |
Ma allora, se comunque si è mantenuta la corsia
preferenziale per il tram, perché il 3 è stato nuovamente sostituito da bus? La domanda è condivisa da molti:
Perché la linea 3 non è più un TRAM? Perché non viene
ripristinato il TRAM sulla linea 3? Insomma, rispondete @InfoAtac
[@romafaschifo]
@ignaziomarino l'ho lodata per aver preso il treno ed
ha dimostrato sensibilità su TPL. Perché allora avete tolto tram 3?
[@alextweet86]
News dagli utenti: 40 min. di attesa per il 3.Dato che ora è
bus, non tram e contiene un terzo delle persone era logico aumentarne le corse.
Invece... [@MoveSharing]
@TreninoGiallo Sicuramente i bus sono meno soggetti agli
intoppi sui binari, ma i binari sono sprecati D: [@p0nfig]
@p0nfig @TreninoGiallo la capacità è quantomento dimezzata!
[@PendolariRMNord]
I motivi della trasformazione rimangono un mistero
irrisolto. E intanto l’utenza continua a chiedersi perché da tram spaziosi
e climatizzati si debba tornare a prendere ogni giorno dei bus di numero
insufficiente e troppo affollati.
Se un giorno venissero a galla le cause, ci sarebbe un’altra
domanda da porre ai signori ingegneri: perché non utilizzare le vetture Cityway
del 3 che al momento giacciono inutilizzate a deposito su altre linee? Il 19 durante i lavori del capolinea del 2 venne esercitato
anche con le vetture moderne, perché non riproporlo?
Il 19 esercitato con vettura Cityway I su viale Regina Margherita |
martedì 13 agosto 2013
La Metro C chiude ancora prima di aprire
Una batosta per la metro C era arrivata con l’annuncio
dell’ennesimo slittamento dell’apertura della prima tratta, ora i lavori
nei cantieri della terza metropolitana di Roma sono stati perfino bloccati. Nei 19 km
di gallerie scavate fino a Piazza San Giovanni, nelle 22 stazioni in
costruzione e nella grande centrale operativa, comprendente l’enorme deposito
officina di 217.000 mq, tutto è abbandonato. I 3000 operai non ci sono più. E
senza di loro si ferma la più grande
opera italiana in costruzione, la linea verde della metro, che avrebbe sicuramente
migliorato le condizioni di vita dei cittadini che abitano nel
quadrante sud – est della capitale. La causa dello stop non è la mancanza di
finanziamenti come si potrebbe pensare,
bensì un cavillo burocratico. Metro C S.P.A. ha preteso da Roma Metropolitane
il pagamento di 200 milioni di euro per coprire alcuni costi inaspettati dovuti
probabilmente a ritrovamenti archeologici. Il pagamento di tale cifra è stato
bloccato dal sindaco Ignazio Marino che ha così motivato la sua scelta:“ Quello che chiediamo è di conoscere esattamente tempi, costi e avere
certezze. A fronte di questo, così come si chiama l'idraulico a casa, si fa
fare un preventivo e poi si paga, il Comune certamente farà la sua parte
anche dal punto di vista economico".
L’operazione di Marino è stata necessaria per poter ridare compostezza
alla costruzione della terza linea metropolitana. È dal 2012 che il consorzio
costruttore disattende i tempi di apertura dichiarati e Roma Metropolitane, più
che essere controllata dal Campidoglio, oramai assomiglia a un bancomat al
servizio del contraente generale.
Suscitano ora più che
mai sorrisi amari le parole dell’ex sindaco Gianni Alemanno che in campagna elettorale
annunciava trionfante la prossima apertura della linea.
Stiamo scontando ora il prezzo di tutte le negligenze
accumulatesi negli anni, anche se noi cittadini non abbiamo colpe. Il costo
dell’operazione di Marino, lo stop dei cantieri, nell’immediato sembra essere
troppo alto da pagare, ma sicuramente è
un prezzo necessario per poter fare
chiarezza sui costi e sui tempi di quest’opera che sono divenuti sempre più dubbi. La metro C non si fermerà e andrà sicuramente avanti perché chiesta a
gran voce da tutti gli abitanti dell’Urbe.
Moltissimi comitati
si sono schierati a difesa della cittadinanza. Tra questi si distingue
MetroXRoma che ha annunciato di intervenire con iniziative sempre più incisive:
“MXR il prossimo anno vuole uscire dal web ed iniziare, magari con il vostro
aiuto, a mettere in campo azioni reali sul territorio, prima tra tutte una
conferenza sul futuro del ferro con il sindaco Ignazio Marino.”
http://www.metroxroma.it/ |