Oggi si è tenuta una partecipatissima Commissione Mobilità
sulla Roma-Giardinetti, di cui potete leggere i momenti salienti sull’estratto che abbiamo curato in collaborazione con DirettamenteRoma.
La principale notizia emersa è che l’Agenzia per la Mobilità,
recependo l’imposizione dello scartamento ordinario, sta già lavorando per
aggiornare il progetto e intercettare così i 160 milioni che il Ministero dei
Trasporti ha già accantonato per l’ammodernamento (ma che plausibilmente
aumenteranno in ragione del cambio delle caratteristiche). Ci troviamo dunque
letteralmente in un intervallo, in attesa che il 30 aprile 2020 venga consegnato
al MIT il progetto a scartamento ordinario.
Condividiamo l’idea che sia inutile aggrapparsi alla
posizione dello scartamento ridotto, sebbene fosse più che motivata, perché comporterebbe
la perdita dei finanziamenti e ulteriori ritardi di diversi anni. Ricordando i
problemi dell’attraverso del Pigneto e dell’innesto sul nodo congestionato di Porta
Maggiore, abbiamo quindi suggerito di riconvertire
integralmente il tracciato a scartamento ordinario salvando i binari al Ponte
Casilino e su via Giolitti: tale operazione consentirebbe di soddisfare la
richiesta del Ministero, salvando la velocità e la capacità di trasporto della futura
tramvia.
La proposta è stata accolta dalla Commissione e dall’Agenzia,
che la sta già valutando tra i diversi scenari possibili.
Siamo consapevoli che questa è la prima, unica ed ultima
occasione per salvare il “trenino giallo”, perciò, pur esprimendo perplessità sulla
posizione presa dal Ministero, abbiamo voluto proporre un’idea progettuale che
potrebbe salvare “capra e cavoli”: la palla passa ora all’Amministrazione alla quale abbiamo voluto dare rinnovata fiducia.
Continuiamo a guardare al futuro, sperando sempre possa essere migliore.