mercoledì 16 maggio 2018

In arrivo nuovi bus e metropolitane


Dopo l’annuncio avvenuto all’inizio dell’anno, Roma Capitale ha depositato al Ministero dei Trasporti la documentazione finalizzata alla spesa dei 425,52 milioni di euro stanziati dal Governo precedente. 
In particolare 134,4 milioni sono stati destinati all’acquisto di 14 treni (2 per la linea A e 12 per la linea B), 36 milioni per il rinnovamento integrale dell’armamento della tratta Ottaviano-Anagnina della metro A in servizio dal 1980, 66 milioni per la revisione generale dei treni MA300. I restanti 189,12 milioni saranno investiti per attività legate all’adeguamento di alimentazione elettrica, banchine e gallerie, nonchè degli impianti antincendio secondo quanto prescritto dal DM 21/10/2015, attuativo delle nuove norme di sicurezza nelle metropolitane.

Secondo quanto si legge sui documenti pubblicati dal vice presidente della Commissione Mobilità Pietro Calabrese, la gara sarà bandita e aggiudicata entro i primi tre mesi del 2019.
I nuovi convogli saranno quindi consegnati, collaudati e messi in esercizio a cavallo tra il 2021 e il 2022.

Per quanto riguarda la manutenzione degli MA300 si partirà dal settembre 2019 per poi concludere nel 2021 con la revisione del 51esimo treno: la manutenzione quindi riguarderà con tutta probabilità anche gli 8 treni CAF immessi sulla Roma-Lido.
La manutenzione della tratta Ottaviano-Anagnina della metro A avverrà tra la seconda metà del 2019 e la fine del 2021, con possibili chiusure anticipate o parziali della linea stessa.


Roma Capitale ha anche conferito ad Atac l’incarico di stazione appaltante per operare l’acquisto della prima tranche di nuovi autobus. La Giunta Capitolina ha infatti approvato l’acquisto dei primi 320 autobus (su un totale di 600 per i prossimi tre anni) con un finanziamento pari a 98 milioni di euro.
Dopo la pubblicazione del bando di gara sul sito aziendale serviranno almeno 2 mesi per individuare il vincitore e avviare la linea di produzione. Con un pizzico di fortuna i nuovi autobus potrebbero già circolare solo dopo 6 mesi dall’apertura delle buste con le offerte.

7 commenti:

  1. Io mi preoccuperei un po' di più, se fossi nella giunta, della situazione disastrosa in cui versa l'ATAC. Il prossimo 30 maggio, se non vado errato, ci sarà la valutazione, da parte del Tribunale, dell'accettazione o meno del concordato preventivo. Quest'ultimo è una procedura fallimentare che consente di gestire, sotto il controllo del Tribunale, il contenzioso con i creditori, assicurando la continuità del servizio. L'esito però non è scontato, e in caso negativo porterebbe al fallimento ordinario che sarebbe affidato a un commissario al fine di liquidare l'azienda, con esiti imprevedibili per il servizio pubblico. Ma di questo nessuno sembra preoccuparsene più di tanto...

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  2. Vorrei far notare quanto segue. Che sulla metro A servano lavori di manutenzione straordinaria è indubbio. Certo, però, che comprare 2 treni nuovi significherà avere 39 treni di un tipo e 2 (necessariamente) di un altro, con effetti sulla gestione della ricambistica non certo dei migliori. Circa invece l'acquisto dei 12 treni per la linea B, posso supporre che serviranno fondamentalmente per sostituire i convogli serie MB.100. Le quali ultime, però, sono motrici dello stesso tipo in esercizio sulla linea 1 del metrò di Lima, con leggere differenze. Solo che a Lima sono non solo molto ben tenute, ma sono state tutte climattizzate in tempi relativamente brevi. Ma si sa che a Roma c'è il vizio di pensare sempre a comprare roba nuova, per poi lasciarla degradare dopo pochi anni di servizio, invece di pensare a manutenerla degnamente ed eventualmente di ammodernarla, come si fa in tutti i posti più seri di questa città. Del resto, basta ricordarsi dei treni della metro A serie MA.100, che qui a Roma sono stati impietosamente accantonati (salvo i trasformati in "Frecce del Mare" per la Lido, finiti poi male anche quelli), ma guarda caso alcuni di loro sono stati acquistati a Napoli, revisionati e messi in servizio sulla ferrovia Alifana Bassa (Aversa-Piscinola). Su quest'ultima ferrovia, io ci ho viaggiato e devo dire che vanno benissimo. Però per Roma erano "vecchie"...

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  3. A proposito della differenza tra i treni metropolitani serie MB.100 romani e quelli peruviani, mi è capitato di recente di leggere un articolo al riguardo, che ho trovato interessante. Ecco il link:
    http://www.romafaschifo.com/2013/12/che-differenza-passa-tra-la-metro-b-e.html

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  4. Su Wikipedia, poi, è possibile vedere alcune elettromotrici serie MA.100 (ossia i treni della dotazione di origine della metro A, tolti da quest'ultima) dove si trovano ora. Ecco il link:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Elettromotrici_ACOTRAL_MA_100

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  5. Risposte
    1. La linea D forse la vedrà il tuo bis-bis-bis-bis-nipote...

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  6. Io poi mi permetto di avere dei dubbi che dei fornitori, o costruttori che siano, partecipino alle gare di una azienda che ha in corso una procedura fallimentare. Comunque, vedremo un po'...

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