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mercoledì 2 maggio 2018

Bus Roma, pronto il "modello Londra"

Atac scalda i motori e si prepara per seguire l'esempio di molte città europee. Questa mattina ci è stato segnalato su twitter che alcuni alcuni autobus Mercedes Citaro sono stati modificati opportunamente per la salita anteriore "modello Londra": la nuova segnaletica "si sale solo da qui" e un tornello interno regoleranno il flusso dei passeggeri per consentire la salita e la discesa in maniera distinta sulle due porte di questi autobus suburbani.
Non ci è noto il numero di vetture modificate, ma essendoci solo una settantina di questi autobus in forza alla rimessa Tor Vergata, è praticamente certo che la sperimentazione riguarderà un numero esiguo di linee nella zona sud-est di Roma. È altresì plausibile che gli autisti-bigliettai siano assistiti in questa prima fase da dei  controllori, così come si sta facendo in Cotral.


3 commenti:

  1. Sono d'accordo nello sperimentare questo nuovo sistema, che però può essere utilizzato solo su linee a scarsa frequentazione, magari periferiche, dove i controllori non vanno mai. Però occorre che l'autista abbia (come nel caso del COTRAL) la qualifica di Polizia Amministrativa, così da renderlo Pubblico Ufficiale (e non un semplice Incaricato di Pubblico Servizio, ai sensi degli artt. 357 e 358 c.p.). Inoltre, come del resto già accennato nello stesso articolo, in prima fase i conducenti vanno coadiuvati da controllori, perchè dopo anni di incuria nei riguardi dell'evasione tariffaria non sarà sicuramente facile far riabituare la gente a pagare regolarmente il biglietto, specie su linee dove l'evasione a mio avviso è praticamente totale. In ogni caso, la vedo dura nel caso di utilizzo di questo sistema su percorsi serventi zone particolarmente "calde", specialmente in questo periodo dove l'aggressione di personale è ormai quasi diventata una moda, fenomeno questo che andrebbe parallelamente combattuto con la massima severità e con severa applicazione delle leggi vigenti in materia. Ma, per far questo, occorrerebbe cambiare radicalmente anche un po' tutta la mentalità della gente, degli amministratori, della politica, della giustizia ecc., cosa che non vedo affatto facile.

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  2. Dalla foto non si capisce bene, ma a me sembra che il "tornello" sia ubicato un po' troppo verso il centro della vettura. Di conseguenza, chi sale e proprio non vuol pagare (e sai quanti temo che ce ne saranno...), basterebbe che non oltrepassasse il tornello. Spero di sbagliarmi, ma comunque io avrei messo quest'ultimo più verso la porta anteriore del veicolo.

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  3. Mi fa un po' ridere la frase "modello Londra". In quest'ultima città, il sistema funziona anche perchè è inserito in un contesto del tutto diverso. Se là qualcuno si azzarda a tentare di non pagare, prima di tutto gli darebbero addosso tutti gli altri viaggiatori. Inoltre, l'autista se chiama le guardie arrivano in tempi molto brevi, e ti farebbero dei pezzi veramente brutti. Supponiamo invece che qui a Roma qualcuno non voglia pagare e insiste con forza a salire: cos accadrebbe? L'autista, forse, lo richiamerebbe, ma la gente molto probabilmente (conoscendo la beceraggine e il qualunquismo della mentalità romana attuale) darebbe addosso all'autista stesso, il quale ultimo, se chiamasse le guardie, forse aspetterebbe il loro arrivo fino alla mattina dopo. Ecco il problema quale sarebbe qui a Roma nell'usare questo sistema, secondo me. Ovvio che spero di sbagliarmi, ma a pensar male talvolta ci si azzecca...

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