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venerdì 20 aprile 2018

Quale sarà il futuro della Giardinetti?

Ieri, mercoledì 19 aprile,come ben sapete sono stato chiamato a partecipare a un seminario tematico sulla Roma-Centocelle-Giardinetti nella sede del VI Municipio.
Durante l'assemblea, che potete rivedere integralmente con questo link, sono intervenuto per presentare le evidenti mancanze di coordinamento tra il Comune di Roma e la Regione Lazio. Il progetto di rilancio, tra l'altro largamente sostenuto dagli abitanti della zona, rischia infatti di non vedere mai luce se il passaggio della proprietà della linea dalla Regione al Comune non avverrà in tempi brevi e certi.
Da cittadini sappiamo bene che per la politica i tempi sono una nota particolarmente dolente. Enrico Stefàno, che già nel luglio scorso si era sbilanciato promettendo la riapertura entro il 2018, ha spostato in avanti di sei mesi il suo impegno: ora il ritorno a Giardinetti è fissato per la prima metà del 2019. 
Da osservatore non posso far altro che registrare questa nuova data, aggiornando opportunamente il "tabellone" digitale che è la copertina della mia pagina facebook.


La mia attività proseguirà nei prossimi mesi con l'auspicato primo incontro col nuovo assessore ai trasporti regionali Mauro Alessandri. Come sempre tornerò per aggiornarvi!

3 commenti:

  1. Enrico Stefàno è una persona seria. Sono sicuro che se verrà sostenuto riuscirà far andare in porto il progetto di riattivare la Roma Centocelle Giardinetti

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    1. Tutto si può fare. Il problema è se anche la Giardinetti passerà sotto l'ANSF, che potrebbe imporre l'SCMT, cosa difficile da gestire su una ferrovia che, in alcuni punti, è come fosse una tramvia. Poi c'è il problema di quando bisognerà mettere a gara le tre concesse romane: chi la gestirà? Insomma non lo vedo facile, il futuro di questa ferrovia. La quale, ci tengo a precisarlo, a suo tempo doveva restare aperta anche nella tratta extraurbana.

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