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giovedì 20 aprile 2017

Cinque tram a 5 stelle



Il 19 aprile 2017 la Commissione Mobilità presieduta da Enrico Stefàno si è riunita con i tecnici
dell'Agenzia per la Mobilità per tracciare le linee tramviarie del futuro di Roma. Le risultanze dell'incontro, di cui potete già leggere ampiamente sulle diverse testate giornalistiche, parlano in sostanza di:
  • Linea piazza Vittorio E. - largo Corrado Ricci, dal costo di 20 milioni di € [Progettazione definitiva]
  • Prolungamento largo Corrado Ricci - piazza Venezia, dal costo di 20 milioni di € [Studio di fattibilità tecnico-economica]
  • Linea Verano - Stazione Tiburtina, dal costo di 19 milioni di € [Studio di fattibilità tecnico-economica]
  • Tram "della Musica" Auditorium -  Ponte della Musica - viale Angelico - Risorgimento, dal costo di 45 milioni di € [Studio di fattibilità tecnico-economica]
  • Linea Ponte Mammolo - Subaugusta lungo viale P. Togliatti, dal costo di 200 milioni di € comprensivo di un nuovo deposito e nuovi tram [Progettazione definitiva]

Di queste ci si è sbilanciati esclusivamente sulla linea piazza Vittorio - largo Ricci -  piazza Venezia,
definendo per il 2019 l'orizzonte di attivazione del primo tratto (i cui cantieri dovrebbero durare 22 mesi) e per il 2021, ovvero entro fine consiliatura, il completamento della maglia riallacciandosi all'attuale capolinea del tram 8 e, presumibilmente, prolungando lo stesso fino a Termini.

Sicuramente sarebbe stata una scelta trasportisticamente più vantaggiosa decidere di chiudere la maglia tramviaria tra Termini e piazza Venezia seguendo la direttrice di via Nazionale, decisamente più densa di domanda di trasporto. Si sarebbero potute eliminare di colpo almeno sei linee di autobus, contro la singola linea che percorre via Cavour, il 75, che certamente non potrà essere sostituita dal tram.
Lo stesso Stefàno ha ammesso che la scelta di via Cavour è stata dettata più dalla scarsità di risorse comunali che da motivazioni prettamente trasportistiche. Ci conforta quantomeno sapere che per il consigliere capitolino una soluzione non esclude l'altra.

Un altro banco di prova sarà il coordinamento con le soprintendenze di Roma, che già in sede di Commissione hanno mostrato diffidenza rispetto ai fili tramviari. Non bisognerà piegarsi ai veti sui fili, il cui taglio determinerebbe la necessità di soluzioni di captazione a terra ABS tecnicamente complesse e antieconomiche. L'eventuale impossibilità di agganciarsi ai muri dei palazzi si può risolvere banalmente con la palificazione, magari riproducendo i pali tramviari ottocenteschi dell'artista Duilio Cambellotti, cui qualche esemplare è conservato al Museo Centrale Montemartini.

Confessiamo che il tram di via Cavour non ci ha molto entusiasmato. Pur essendo al livello di progettazione definitiva, ci sembra impossibile che i cantieri vengano aperti e chiusi entro i 2 anni e mezzo che ci separano dalla fine del 2019.
La sensazione è di trovarci di fronte alla stessa inconsistenza del tram trasparente dell'ex sindaco Marino, ma l'augurio che ci facciamo è quello di essere smentiti dall'apertura dei cantieri.

6 commenti:

  1. non ho ben capito se l'idea della linea tranviaria tra piazza vittorio e largo corrado ricci/p.zza venezia sia per creare una linea specifica che si occupi esclusivamente di questa breve tratta. se così fosse a quel punto mi azzarderei a dire che sarebbe quasi inutile, in fondo è un percorso al quanto breve e sarebbe più uno spreco che un risparmio metterci una linea di tram, quando si potrebbe arrivare a uno stesso risultato con un autobus, che non necessita di infrastrutture particolari.

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  2. Sandro ti vedo ispirato: Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un'automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
    Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

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  3. Praticamente i componenti della Commissione Mobilità invece di progettare il nuovo collegamento tranviario lungo Via Cavour, da Largo Corrado Ricci a Piazza dei Cinquecento, hanno pensato bene di deviarlo lungo Via Giovanni Lanza, Largo Brancaccio e Via dello Statuto ripristinando il vecchio quanto inutile percorso delle linee tranviarie CD/CS, 5, 11 e 13. Con l’ovvia conseguenza che, nella remota ipotesi si realizzassero gli impianti tranviari lungo Via dei Fori Imperiali mettendo in collegamento i due capolinea tronchi di Largo Corrado Ricci e Piazza Venezia, le vetture della linea 8 dirette a Termini dovrebbero affrontare un percorso estremamente tortuoso penalizzato oltretutto dall’attraversamento dell'incrocio di Largo Brancaccio. E speriamo non si concretizzi quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” all’epoca della presentazione alla stampa del primitivo progetto da parte dell’allora sindaco Marino, quando si parlò di un collegamento a binario unico per poter attivare un servizio a spola fra Piazza Vittorio Emanuele e Largo Corrado Ricci. All’epoca pensai a un refuso di stampa ma, considerati gli attuali sviluppi del progetto, a questo punto mi aspetto francamente il peggio. Confido comunque sul palese ostruzionismo da parte del Governo centrale alla concessione di nuova finanza all’amministrazione comunale capitolina per la realizzazione di opere infrastrutturali.

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  4. L'unica proposta tranviaria sensata del passato, ovvero la TVA, è stata abbandonata. La proposta quella che si dice più avanzata, ovvero Vittorio - Corrado Ricci è inutile, spero che rimanga sulla carta ancora per anni. La TVA deve riuscire dai cassetti e contestualmente, portare anche l' 8 a Termini.

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    1. Buongiorno , anche se la direttiva Venezia Termini attraverso via nazionale è la più logica è anche la più delicata per fattore tecnico un eventuale guasto nella rotonda per inserirsi in via nazionale sarebbe un guaio per tutta la viabilità di guella zona .

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  5. Il collegamento fino a Largo Ricci mi sembra un ottima idea: bisogna uscire da questo stato catatonico e non si può fare se non partendo da cose semplici.
    Spero anche io che in futuro si possa fare una linea su Via Nazionale però adesso sarebbe bello avere tra due anni una linea Stazione Tiburtina - Largo Ricci (visto che per la mobilità l'8 dovrà arrivare alla stazione dell'AV).
    Poi per i fori bastano dei tram con batterie e eventualmente fermate dove poterle ricaricare.
    Per questo bisogna pensare anche all'acquisto di nuovi tram.

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