Mancano poco meno di un centinaio di ore al 3 agosto, perciò bisogna ripartire tentando il tutto per tutto, con la speranza che qualcuno si accorga del delitto che sta per essere consumato nel trasporto pubblico romano. Invitiamo coloro che stanno leggendo questo articolo e che hanno a cuore la salute del trasporto e dei cittadini a scrivere un post su facebook, un tweet, una mail per cercare di far ragionare il sindaco, il presidente della Regione e gli altri soggetti al centro dell’operazione di taglio della Roma - Giardinetti.
Qui di seguito lasciamo la mail che abbiamo inviato, affinché
sia di ispirazione:
Buongiorno sindaco/assessore/presidente,
mi chiamo Carlo e sono uno studente appassionato di
trasporti e mobilità. Da anni seguo le travagliate vicende della linea Roma – Giardinetti,
la cui utilità è stata messa in discussione a seguito dell’apertura della linea
C. La ferrovia, una potenziale metropolitana di superficie, nonostante non sia stata
fatta manutenzione per quasi 20 anni, funziona ancora egregiamente e svolge il
preciso ruolo di distribuzione della domanda della linea C nel quadrante est
della città. I quattro chilometri da Centocelle a Giardinetti prossimi alla
distruzione, pur essendo coperti dalla linea C, verranno comunque sostituiti
dall’autobus 106. Mi chiedo: perché non viene soppresso il servizio su gomma e
non si potenzia il ferro esistente? Forse perché in questa città è ancora
imperante la mentalità anni ‘60 di sostituire il ferro con la gomma, un tipo di
trasporto decisamente più costoso da mantenere, più inquinante e che crea
traffico.
Sembra di essere tornati al 1980, quando l’apertura della
metro A diede il colpo di grazia alla morente ex tranvia dei castelli romani.
Oggi la linea A è sovraffollata proprio perché attorno ad essa è stato creato un
deserto che non deve essere assolutamente fatto sulla linea C, soprattutto
perché quest’ultima non ha raggiunto un servizio a pieno regime.
Da Giardinetti si deve far partire un prolungamento per la
zona di Tor Vergata che, di fatto, non ha beneficiato della presenza della
linea C a causa della lontananza dell’infrastruttura.
La famosa cura del ferro prevede che il metallo venga
somministrato alla città per permettere la creazione di nuove metropolitane,
ferrovie e tranvie ma anche per il mantenimento e l’ammodernamento delle
strutture esistenti. Chi vuole togliere ferro non è un alleato del cittadino e
non contribuisce a risolvere i problemi della nostra meravigliosa città.
Qui gli indirizzi dove inviare i vostri messaggi:
Ignazio Marino (Sindaco
di Roma)
E-mail: sindaco@comune.roma.it
Account
Twitter: @ignaziomarino
Profilo
Facebook: https://www.facebook.com/pages/IGNAZIO-MARINO/63360159216
Nicola Zingaretti
(Presidente della Regione Lazio)
E-mail:
info@nicolazingaretti.it
Account
Twitter: @nzingaretti
Profilo
Facebook: https://www.facebook.com/nicolazingaretti
Stefano Esposito
(Neo assessore alla mobilità)
E-mail dipartimento mobilità: mobilita@comune.roma.it
Account Twitter: @stefanoesposito
Contatti istituzionali:
Atac (gestore
della linea)
Percorso guidato alla segnalazione: http://www.atac.roma.it/page.asp?p=162
e inserire Tipologia: Richieste, Macrocategoria: Pianificazione rete del
trasporto pubblico locale, Categoria: Prolungamento o variazione linea
Account Twitter:@InfoAtac
Regione Lazio (proprietario
della linea)
E-Mail: urp@regione.lazio.it
Account
Twitter: @RegioneLazio
È il
momento di farci sentire davvero. Confidiamo in ognuno di voi.
Ho scritto su Fb sia a Marino che a Zingaretti.
RispondiEliminaGrazie
Eliminae' inutile scrivere sulle pagine fb meglio inviare l email.
RispondiEliminaHo anche firmato la petizione su change e scritto a Esposito e ufficio regione Lazio.
RispondiElimina